Nei giorni scorsi il Consiglio Provinciale reggiano, presieduto da Lanfranco Fradici, ha approvato a larga maggioranza, con 22 voti favorevoli (Ds, Margherita, Verdi, Pdci, Rifondazione Comunista, An, Forza Italia, Lega Nord) e 1 astensione (Udc), una convenzione per la gestione del Centro servizi per l’integrazione delle persone disabili.
La convenzione è stata illustrata all’Assemblea dall’assessore all’Istruzione Gianluca Chierici: “La prima convenzione in materia risale al 1997. Da allora è cresciuta la richiesta delle famiglie e dei diversi operatori che si occupano di disabilità, affinchè si producesse un cambiamento culturale nell’offerta dei servizi”.
L’assessore ha dunque spiegato “che la messa in rete delle diverse proposte, attraverso la creazione di questo Centro servizi, è diventata una risposta necessaria alle esigenze che si sono presentate nel tempo”.
L’assessore Chierici ha continuato affermando che “il Centro servizi vuole essere il luogo in cui istituzioni e associazioni mettono in comune le proprie conoscenze ed esperienze. Il Centro è in via Franchetti in centro a Reggio, ma copre con la sua attività l’intero territorio provinciale, anche con incontri a domicilio a seconda delle necessità che si presentano”.
L’assessore ha infine aggiunto che “i soggetti firmatari della convenzione che ha portato alla nascita di questo Centro servizi contribuiscono con 20 mila euro ciascuno”.
Infine, l’assessore Chierici ha aggiunto che “un’importante novità è data dalla partecipazione alla gestione del Centro, formalizzata attraverso un apposito protocollo, delle associazioni di famiglie di disabili”.
Vera Romiti, consigliera dei Ds, ha sottolineato “l’importanza delle sinergie che consentono di unire in un patrimonio comune professionalità diverse” e che “la partecipazione diretta delle famiglie di disabili, attraverso le loro associazioni, accresce la consistenza del progetto”.
Il consigliere forzista Francesco Benaglia ha invece espresso “apprezzamento per la convenzione”, anticipando il proprio “voto favorevole”, mentre critiche sono arrivate dal capogruppo dell’Udc Tarcisio Zobbi: “In un settore così delicato, servirebbe meno burocrazia, una struttura unica in luogo di diversi enti e soprattutto continuità nel trattare la disabilità, dalla scuola al lavoro, mentre questo centro mi sembra che di fatto si occupi solo di integrazione scolastica”.
Per Gloria Panizzi dei Ds “è fondamentale il passaggio di questa struttura, con questa convenzione, da centro di documentazione a centro servizi. In questo si accentua l’operatività. E’ evidente che il lavoro da fare è ancora tanto, ma possiamo almeno essere soddisfatti perchè oggi finalmente le famiglie hanno una reale percezione di quelli che sono i propri diritti”.
“Tanto volontariato da solo non è sufficiente – ha detto la capogruppo dei Verdi Margherita Bergomi – ed è per questo che razionalizzare i servizi in un centro ‘globale’ non può che essere positivo”.
Secondo Alberto Ovi della Margherita “questo centro, che ha come obiettivo accompagnare i diversi operatori nel loro lavoro, è uno strumento importante”.
Infine, il capogruppo dei Ds Giuseppe Catellani che “questa convenzione ha il pregio di puntare in alto in un settore così delicato”.