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Escursionismo equestre e turismo slow: a Castel d’Aiano un nuovo maneggio al coperto

Il 14 Aprile 2019 alle ore 14, presso la sede del Centro Equestre in Via Bocca Ravari 3/1 a Castel d’Aiano, si inaugurerà un nuovo maneggio coperto, dove praticare l’equitazione in ogni stagione dell’anno. L’investimento previsto dalla locale associazione sportiva dilettantistica Centro Equestre Trekking Horse è vicino ai 150 mila euro, di cui il 35% circa finanziati dal Gal Appennino Bolognese che, nell’ambito del proprio bando per la qualificazione delle imprese extragricole di montagna, ha ammesso a finanziamento il progetto presentato.

Con l’occasione è prevista una festa equestre aperta a tutti con battesimo della sella per bambini, saggio degli allievi della scuola di equitazione e una dimostrazione di monta naturale, altamente spettacolare, eseguita dal maestro Franco Giani e il suo branco di equini. Dalle 17 si terrà anche l’inaugurazione del punto di ristoro e ospitalità interno al maneggio denominato Locanda del Cavaliere gestito da Maria e Modestino Sernesi.

La Presidente del Centro Equestre Trekking Horse Simona Rabbi, si dice convinta che nell’anno 2019, dedicato al  “Turismo Lento”, la pratica dell’escursionismo equestre possa trovare ampio spazio di sviluppo verso quelle persone che sempre più amano emozionarsi per la natura, il rapporto con le persone, con gli animali e il trekking, ancor meglio se fatto a dorso di un cavallo o mulo. «L’equitazione è uno sport completo, molto adatto anche ai ragazzi, che permette di allenare la muscolatura di tutto il corpo, si pratica all’aria aperta, a stretto contatto con la natura, permette di abbassare lo stress allenando cuore e polmoni senza affaticarli. Il rapporto tra uomo e cavallo influisce positivamente sulla propria sicurezza ed autostima».

«Sono lieto che il GAL abbia collaborato alla realizzazione di questa nuova struttura che consentirà di ampliare la gamma dei servizi offerti a praticanti e turisti» ha commentato il presidente del Gal Tiberio Rabboni. «La finalità dei finanziamenti pubblici resi disponibili con l’apposito bando GAL era esattamente questa: contribuire a qualificare, diversificare ed innovare le attività delle imprese locali dai cui, in ultima analisi, dipende l’effettiva possibilità di incremento della attrattività turistica dell’Appennino».

Apprezzamento per  la nascita di questa nuova struttura è stato manifestato anche dall’amministrazione comunale di Castel d’Aiano che crede nel turismo slow: il maneggio infatti si affianca agli oltre 160 Km di rete sentieristica presente sul territorio e realizzata in collaborazione col Club Alpino Italiano.

















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