Dopo quasi due anni dall’introduzione della piattaforma CRITER (Catasto Regionale Impianti Termici Emilia-Romagna), CNA ha effettuato un primo bilancio di questo strumento che coinvolge 2 milioni di unità immobiliari con circa 1.400.000(70%) impianti autonomi e 700.000 (30%) centralizzati.
“Percepito inizialmente come un ulteriore adempimento – afferma Alice Guidetti, presidente di CNA Installazione e Impianti Modena (nella foto) – il CRITER si sta dimostrando come un valido strumento per monitorare gli impianti termici presenti sul territorio, sia sotto il profilo della sicurezza, sia per quanto riguarda l’efficienza energetica”.
Sebbene l’accesso alla piattaforma non sia partito in maniera uniforme su tutto il territorio, al 4 marzo 2019 essa raccoglie oltre 417.000 impianti distribuiti a livello regionale, 73.586 (il 16% circa) in provincia di Modena. Tra i 42.064 rapporti di controllo di controllo della nostra provincia, emerge un dato importante, relativamente a raccomandazioni e prescrizioni: con ben il 48% – quasi la metà – di impianti che hanno evidenziato vizi ed irregolarità, è una delle province meno virtuose, alle spalle di Reggio Emilia (la peggiore, con il 62%) alla pari di Rimini da dietro a tutte le altre (la migliore è Forlì-Cesena che si ferma al 31%).
“Questo dato – continua Guidetti – conferma l’opinione di CNA, che ha sempre visto il CRITER come un’ottima opportunità per presidiare lo stato di salute degli impianti, al fine di adeguarli alla sicurezza ed al rispetto delle normative di legge. A questo proposito merita di essere sottolineato il fattivo e responsabile supporto fornito dalle imprese di installazione e manutenzione impianti, segno di grande professionalità ed anche che CNA proseguirà nell’attività di formazione e sostegno degli imprenditori.
“Spero – conclude Guidetti – che tutta l’attività messa in campo, anche dall’Associazione, che ha preparato un servizio proprio per sostenere le imprese in questi adempimenti che riguardano tutti gli impianti, possa continuare con l’intensità che finora l’ha caratterizzata e che essa possa essere apprezzata da tutti, per la valenza ambientale e di sicurezza che contiene. È grazie a questa attività che possono essere evitate tragedia e che si controlla l’efficienza degli impianti di riscaldamento, con beneficio anche per l’ambiente”.