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Sassuolo: Ospedale, organico sufficiente e tempi d’attesa migliorati

L’organico del Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale di Sassuolo è correttamente proporzionato
rispetto al numero di accessi al servizio. Lo dimostrano i dati sui tempi d’attesa medi dell’ultimo
anno: 15 minuti per i codici gialli e 59 per quelli verdi.

I codici rossi vengono assistiti
immediatamente, mentre un’ora e venti è il tempo medio di attesa per i codici bianchi, ovvero i
casi non urgenti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso.

“Si tratta certamente di tempi medi: si può aspettare molto meno, o molto di più, a seconda del numero e delle caratteristiche degli altri pazienti presenti in quel momento in Pronto Soccorso” spiega il dottor Enzo Gottardi, responsabile dell’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale di Sassuolo. “Ma bisogna soprattutto considerare che nel 2006 questi tempi si sono ridotti mediamente di oltre il 30% rispetto a quelli rilevati nel 2005 nel Vecchio Ospedale. Grazie al trasferimento nella nuova sede, ma soprattutto all’incremento dell’organico: le informazioni rilasciate da un’utente all’autore dell’articolo recentemente pubblicato sulla Gazzetta di Modena fanno infatti riferimento al Pronto Soccorso del “vecchio” ospedale di Sassuolo: ad oggi abbiamo tre medici in servizio di giorno, due per la prima parte della notte ed uno dopo le ventitrè, quando il numero medio degli accessi diminuisce.
Un organico adeguato per i 97 utenti che riceviamo in media ogni giorno, di cui solo il 16% presenta caratteristiche di reale urgenza”.

Per ridurre il disagio legato all’attesa da parte degli utenti che si presentano impropriamente al
Pronto Soccorso, l’Ospedale di Sassuolo offre anche percorsi di accesso facilitato tramite i
medici di medicina generale e gli specialisti, che possono contattare direttamente i reparti per
predisporre un ricovero o una visita specialistica in urgenza per i loro pazienti che ne hanno
necessità, senza farli transitare dal Pronto Soccorso.

“Al momento il Pronto Soccorso lavora a pieno regime d’organico e con una performance in
linea con quella degli altri ospedali della zona” conclude il dottor Gottardi “ma ci rendiamo
conto che le aspettative nei confronti del nostro lavoro sono sempre elevatissime: è normale,
quando ai problemi degli ammalati si aggiunge l’ansia degli accompagnatori. Riteniamo però
che il miglioramento del servizio offerto nell’ultimo anno sia la dimostrazione concreta dell’impegno profuso dagli operatori e dall’ospedale di Sassuolo nell’organizzazione di un servizio così complesso e delicato, e pensiamo che nei prossimi mesi i risultati possano ancora migliorare”.

















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