Rapporti di vicinato a dir poco burrascosi quella tra due uomini abitanti in un condominio del comune di Brescello. Scatti d’ira culminati dapprima con un’accesa lite e, successivamente, con la ritorsione di uno dei due litiganti, il quale si sarebbe vendicato dando fuoco allo zerbino del vicino.
Una vicenda che si è quindi consumata in due tempi. Il primo poco prima delle due di notte del 18 aprile scorso, quando i carabinieri di Brescello sono intervenuti per placare la lite, all’origine della quale ci sarebbero stati i rumori provocati da uno dei due. Le parti dalle minacce sono poi passate ai fatti, percuotendosi vicendevolmente sino al deciso intervento dei carabinieri brescellesi che hanno riportato i due alla ragione invitandoli, se ritenuto, a presentarsi in caserma per sporgere eventuali denunce. Un invito non recepito: uno dei due, 40enne, ha inteso risolvere la questione personalmente. Dopo due ore dalla lite infatti, i carabinieri sono intervenuti nuovamente, in quanto lo zerbino posto al di fuori dell’appartamento dell’uomo che aveva litigato poco prima con il 40enne era stato dato alle fiamme.
Le indagini hanno permesso di acquisire incontrovertibili elementi di responsabilità a carico del 40enne che, alla luce di quanto emerso a suo carico, è stato quindi denunciato alla Procura reggiana per danneggiamento seguito da incendio.