Si intitola “Sulle tracce del patrimonio mondiale. Il medioevo delle cattedrali” la puntata del programma di Rai Cultura con la collaborazione del Mibac (ministero dei beni e delle attività culturali) che parla anche del Duomo di Modena e va in onda lunedì 3 giugno alle 21.10 su Rai Storia (visibile sul canale 54 del digitale terrestre e sull’805 di Sky). La puntata sarà replicata sempre su Rai Storia martedì 4 giugno alle 9.30, mercoledì 5 giugno alle 6.30 e giovedì 6 giugno due volte: alle 17 e alle 23.15. Dopo la messa in onda sarà sul portale web Rai Play (www.raiplay.it/programmi/italiaviaggionellabellezza/).
Nel lavoro realizzato dall’autore Stefano di Gioacchino per la regia di Marzia Marzolla – anche con la collaborazione, a Modena, del Servizio comunale Promozione della città e Turismo – è riservato uno spazio rilevante alla cattedrale romanica, che con la Ghirlandina è al centro del sito Unesco di piazza Grande patrimonio dell’umanità. Ne parlano Chiara Frugoni, storica del medioevo, e l’architetto Elena Silvestri, progettista e direttore dei lavori architettonici di restauro del Duomo di Modena recentemente ultimati.
Nella puntata intervengono anche Maria Andaloro, Ruggero Longo e Marco Collareta, storici dell’arte medievale, per parlare di quattro cattedrali di altrettanti siti Unesco (Aquileia, Pisa, Modena e Monreale) prese a simbolo della “rinascita dell’anno mille”, che investe l’Europa e l’Italia, e prende forma nella costruzione di cattedrali che per ricchezza e bellezza non hanno precedenti. Un processo che, dopo la caduta dell’Impero d’occidente, le invasioni barbariche, e secoli di epidemie povertà, carestie, porterà a un nuovo sviluppo economico, culturale e demografico.
A Modena con la particolarità, spiega la sinossi della puntata, che sono i cittadini a guidare in prima persona lo sviluppo della città, e costruiscono una cattedrale in cui scultura e architettura si fondono come mai prima.