E’ stata rinnovata per il triennio 2007/2009 la convenzione con la quale la Provincia di Modena affida all’Aci la gestione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (Ipt). Non viene aumentata l’aliquota che rimane stabile al 20 per cento, come a Piacenza, Reggio Emilia e Ferrara, mentre le province di Parma, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini l’hanno portata al 30 per cento e a Bologna è cresciuta dal 14 al 25 per cento.
L’Aci è stata individuata dall’Unione delle Province italiane come interlocutore in quanto tenutaria del Pubblico registro automobilistico e unico soggetto in possesso di tutte le informazioni di carattere tecnico e giuridico relative ai veicoli e indispensabili per la gestione dell’imposta e la semplificazione degli adempimenti dovuti dagli automobilisti.
La convenzione prevede, a fronte dei servizi di riscossione dell’Ipt, un compenso previsto per il 2007 di 309 mila euro (calcolato sul numero presunto di formalità soggette a Ipt che saranno richieste al Pra e per ognuna delle quali la Provincia pagherà 4,18 euro) che sarà adeguato negli anni successivi sulla base degli indici Istat. Da quest’anno sono inoltre incrementate le funzioni, utili per la gestione e il controllo della corretta liquidazione dell’imposta, consultabili telematicamente, l’inserimento di clausole di garanzia dell’esatto adempimento dell’imposta e la possibilità di recesso anticipato annuale.
La delibera è stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale con il voto favorevole della maggioranza di centrosinistra e l’astensione dell’opposizione che ha contestato il metodo seguito.
“Siamo stati informati troppo tardi” ha infatti dichiarato Tomaso Tagliani (Udc), mentre Dante Mazzi (Forza Italia) ha chiesto di provare a verificare se ci siano alternative all’Aci perché, ha detto, “il monopolio non va mai bene, nemmeno se, come in questo caso, il servizio funziona”.
Andrea Sirotti ha replicato che “il superamento del monopolio non dipende dalla Provincia ma dalla normativa nazionale”.