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Gran Premio di Gran Bretagna: la gara di casa della F1

Quella di domenica è l’edizione numero 70 del Gran Premio di Gran Bretagna. Insieme a quello d’Italia, questa corsa è l’unica a non essere mai uscita dal calendario del Mondiale. In effetti, se esiste una casa della Formula 1, probabilmente è proprio Silverstone. Su questa leggendaria pista, ricavata unendo le strade perimetrali di un aeroporto militare, il 13 maggio 1950 si tenne a battesimo il neonato campionato del mondo. Quella prima storica gara vide il dominio dell’Alfa Romeo che fece tripletta, sotto gli occhi di re Giorgio VI, con le “tre F”: Giuseppe Farina, Juan Manuel Fangio e Luigi Fagioli.

La Ferrari non c’era, debuttò in Formula 1 nella gara seguente, a Monaco, ma il tracciato britannico è ugualmente fondamentale nella storia del Cavallino Rampante. Fu proprio qui che l’anno seguente arrivò il primo successo nella categoria: ad ottenerlo, il 14 luglio, fu l’argentino José Froilàn Gonzàlez con la 375 F1.

Nel corso degli anni il Gran Premio di Gran Bretagna si è disputato su tre differenti circuiti. Oltre a Silverstone, che ospiterà il Gran Premio per la cinquantatreesima volta, la competizione si è svolta ad Aintree (in cinque occasioni) e sui saliscendi di Brands Hatch (in dodici). La Ferrari in casa inglese ha trionfato 17 volte, quasi una ogni quattro, ottenendo anche 15 pole position e 55 podi complessivi.

“Silverstone è tra le piste più difficili della stagione: è un tracciato sul quale la vettura viene messa a dura prova per assetto e bilancio. Si tratta di una pista sulla quale anche le gomme sono fortemente sollecitate. Qui l’usura delle coperture gioco un ruolo fondamentale nella gestione della corsa – spiega il team principal della Ferrari Mattia Binotto – Ci aspettiamo che Silverstone non sia particolarmente favorevole alla nostra vettura, pur essendo consapevoli che a ogni gara gli equilibri sono diversi e a volte inaspettati. Anche al Gran Premio di Gran Bretagna porteremo un’ulteriore piccola modifica aerodinamica, che dimostra quanto sia continuo l’impegno nello sviluppo della nostra vettura. Sarà un week-end utile per capire una volta di più se il recente lavoro ci ha permesso di ridurre lo svantaggio rispetto ai nostri rivali su determinate tipologie di piste.”

















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