“L’improvvisata conferenza stampa della quercia modenese non è servita a chiarire un bel nulla se non l’imbarazzo e l’ambiguità degli esponenti DS ed il loro clamoroso isolamento politico. Ai DS non servirà di certo il disperato e patetico tentativo di scaricare sul precedente governo le responsabilità del progetto per uscire dall’angolo e coprire la vergogna delle loro mancate risposte e le reali responsabilità che oggi investono gli enti locali, la provincia di Modena e la Regione Emilia Romagna”.
“Le chiacchiere stanno in poco posto. Dopo le pesantissime e circostanziate accuse lanciate dal Sindaco della Margherita di Finale Emilia ai i DS, gli esponenti della Quercia hanno il dovere politico e morale di gettare la maschera dicendo a chiare lettere se stanno dalla parte dei cittadini o dalla parte di chi avrebbe interesse a realizzare il progetto giudicato da Soragni una speculazione destinata a trasformare la bassa nel ‘Polo della pattumiera’.
I cittadini non hanno bisogno di scuse e non sono interessati alle lotte di potere tra Margherita e Ds. I cittadini hanno diritto ad essere rispettati e di ricevere da chi li governa risposte chiare ed immediate, per il presente e soprattutto per il futuro. Quelle risposte politiche che i DS continuano a non dare”.
Ad affermarlo sono il Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni, il Capogruppo Azzurro in Consiglio provinciale Claudia Severi, ed il delegato di Forza Italia per l’Area Nord Flavio Morani.
“Gli esponenti della quercia confermano che lo strappo nella coalizione di centro sinistra è insanabile. I DS forse credevano che i cittadini dei comuni ‘rossi’ della bassa avrebbero accettato supinamente di farsi mettere in piedi in testa un progetto a rischio ambientale e di dimensioni tali da trasformare radicalmente il territorio? L’area nord della provincia di Modena e le migliaia di famiglie che vi abitano stanno già pagando a caro prezzo la fallimentare e dannosa politica della sinistra sul tema dei rifiuti e delle discariche. La ‘bassa’ non può continuare ad essere considerata come un deserto dei tartari da riempire o da svuotare a piacimento. Lì ci sono decine di migliaia di famiglie preoccupate per futuro dei propri figli e che soprattutto meritano rispetto e risposte chiare dai propri amministratori.
Di fronte alle dichiarazioni del proprio compagno di partito Soragni – hanno affermato gli esponenti Azzurri – riteniamo che anche il Presidente della Provincia margherita Emilio Sabattini, che l’altro ieri si era dichiarato possibilista sul progetto, debba delle spiegazioni chiare ai cittadini. E’ tempo che chi, come provincia e Regione, hanno la responsabilità politica di decidere, decidano, e in fretta. Condannino il progetto o lo sposino, assumendosi il peso della propria scelta di fronte ai cittadini. Altri silenzi ed ambiguità sarebbero irresponsabili ed ingiustificabili””.