Ha già superato i duemila visitatori, molti dei quali provenienti da fuori regione, la mostra “L’uomo e lo spazio. Estetiche della percezione” allestita nella chiesa di San Paolo a Modena (via Selmi) che propone un percorso tra oltre cinquanta dipinti di grandi maestri dai primi del Novecento al secondo dopoguerra: da Kandinskij a Magritte, da Balla a De Chirico fino a Savinio, Carrà, Morandi, Fontana e molti altri.
A ingresso gratuito, la mostra, organizzata dalla Provincia e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena e curata da Vittoria Coen, è aperta nei giorni feriali dalle 16 alle 19 e nei festivi, Epifania compresa, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
L’allestimento è suddiviso in tre sezioni: “Lo spazio metafisico e urbano”, che interpreta lo spazio fisico sulla tela come una scenografia come in De Chirico o come spazio di solitudine in Sironi; “Lo spazio onirico e l’infanzia” indaga invece lo spazio surreale del sogno e dell’incubo: dal colore e dalla fantasia di Chagall ai ricordi suggeriti dagli ambienti domestici di Casorati; “Lo spazio negato” vuole, infine, provocare la tradizionale percezione dell’occhio umano superando i confini della tela e sfondandoli come nei tagli di Lucio Fontana.
La mostra, aperta fino a domenica 4 febbraio 2007, è corredata da un catalogo edito da Silvana editoriale, a cura di Vittoria Coen con schede di Graziella Martinelli Braglia e Luca Silingardi.