L’organizzazione del Comune di Modena continuerà a essere basata su dieci settori, ma da novembre sono in programma diverse novità, con accorpamenti, modifiche e introduzione di nuovi servizi per rendere la struttura più aderente al Programma di mandato recentemente approvato dal Consiglio comunale e in linea con le esigenze di rinnovamento e di innovazione della pubblica amministrazione. Nel frattempo, la prossima settimana si avviano le procedure per le selezioni di 15 dirigenti a tempo determinato, sia di settore che di servizio, che si aggiungono ai 10 dirigenti già presenti nell’organico a tempo indeterminato. Sarà poi il sindaco, come prevedono le norme, ad assegnare tutti gli incarichi dirigenziali per un triennio a partire, appunto, dal 1 novembre. Gli attuali incarichi verranno prorogati fino alla fine di ottobre.
Il numero totale dei dirigenti del nuovo organigramma, rispetto agli attuali 26, sarà 27 (10 di settore, 17 di servizio, a fronte di 42 posti teorici in pianta organica) ma due posizioni di dirigente di servizio in questa fase non verranno attivate: per quelle caselle si prevede il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato.
Sono i principali contenuti della delibera di modifica parziale del Regolamento di organizzazione e del sistema direzionale dell’ente approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale su proposta del sindaco Gian Carlo Muzzarelli che oggi, giovedì 12 luglio, insieme al vice sindaco e assessore al Personale Gianpietro Cavazza e al direttore generale Giuseppe Dieci, l’ha illustrata ai sindacati dopo averla presentata nei giorni scorsi a dirigenti e posizioni organizzative.
L’assetto del sistema direzionale dell’ente, infatti, è completato proprio dalle posizioni organizzative che saranno istituite anche sulla base degli equilibri di bilancio e del confronto con i dirigenti di settore incaricati: se ne occuperà il direttore generale, previo parere favorevole della Conferenza dei dirigenti di settore. Oggi le posizioni organizzative sono 46, mentre gli indirizzi contenuti nella delibera della giunta individuano una quarantina di funzioni con un’indicazione che tende, quindi, verso una riduzione. Le posizioni organizzative, comunque, saranno istituite una volta nominati i dirigenti di settore che procederanno all’attribuzione degli incarichi sulla base delle candidature che verranno presentate dai funzionari di categoria D in organico ai quali saranno rivolti (un’altra novità introdotta quest’anno) specifici avvisi per una procedura selettiva.
“Il Comune del futuro – spiega il sindaco Muzzarelli sottolineando le principali novità del nuovo assetto – dovrà essere sempre più caratterizzato dall’innovazione tecnologica per offrire servizi in maniera ancora più efficiente e corrispondenti ai nuovi bisogni dei cittadini, delle famiglie e delle imprese, semplificando la burocrazia. Dobbiamo rafforzare l’area tecnica, integrando le funzioni di pianificazione, dedicando più risorse alla manutenzione della città e migliorando la capacità di dialogo con il mondo dell’economia. E dobbiamo consolidare il presidio sul tema delle sicurezze (con un nuovo dirigente di servizio al settore Polizia locale al quale affidare anche il coordinamento della Protezione civile) e l’integrazione della Cultura con le nuove esigenze di promozione di una città sempre più turistica. Sono obiettivi – conclude il sindaco – che vogliamo perseguire valorizzando le tante professionalità già presenti nella struttura del Comune, continuando il percorso di rotazione delle responsabilità e raccordando l’assetto organizzativo con le deleghe attribuite agli assessori, che dovranno essere sempre di più sviluppare politiche trasversali ai diversi ambiti tematici”.
Il nuovo assetto direzionale è stato definito anche in relazione agli Indirizzi di governo per il mandato 2019-2024, che saranno a breve tradotti negli strumenti di programmazione dell’ente quali il Dup (Documento unico di programmazione) e il Peg (Piano esecutivo di gestione), necessari ad orientare e definire obiettivi chiari delle stesse unità organizzative individuate.
SETTORE SMART CITY E AREA TECNICA RIORGANIZZATA
portato il sindaco, avvalendosi anche delle valutazioni della direzione generale, a proporre alla giunta una parziale revisione di alcuni processi di lavoro e organizzativi finalizzata a garantire una crescente qualità dei servizi erogati.
Una delle principali novità dell’assetto direzionale del Comune di Modena è la nascita di un nuovo settore Smart City, servizi demografici e partecipazione: non solo Ced, quindi, ma un punto di riferimento per tutta l’attività di diffusione della cultura informatica e la promozione dell’uso delle nuove tecnologie anche nel rapporto diretto con i cittadini. Faranno riferimento a questo settore anche i Quartieri, l’Urp e la comunicazione ai cittadini, le attività di partecipazione. Oltre al dirigente di settore, sarà previsto un dirigente per i servizi demografici.
L’area tecnica resterà organizzata su tre settori, ma sarà meglio definita la separazione tra le funzioni di pianificazione, quelle autorizzatorie e quelle attuative. Al settore Pianificazione e sostenibilità urbana, oltre all’urbanistica, sarà affidato anche il coordinamento della mobilità sostenibile e della pianificazione ambientale. La scelta è dettata dalla volontà di creare maggiori sinergie tra i diversi strumenti di programmazione (piano urbanistico generale, piano urbano della mobilità sostenibile e piani ambientali). Oltre al dirigente di settore sono previsti due dirigenti di servizio per occuparsi, appunto, di Pianificazione ambientale e di Progetti urbani complessi e politiche abitative.
Al settore Ambiente, Edilizia privata ed Attività produttive afferirà tutta l’attività autorizzatoria dell’area tecnica, da quella ambientale all’edilizia privata agli sportelli per l’attività edilizia e per le attività produttive. Oltre al dirigente di settore sono previsti due dirigenti di servizio: uno specifico sull’Ambiente, l’altro dedicato alle Trasformazioni edilizie e attività produttive.
Il settore Lavori pubblici e manutenzione della città sarà caratterizzato dalle funzioni di attuazione delle opere pubbliche e degli interventi per il decoro urbano; avrà due dirigenti di servizio oltre a quello di settore, uno si occuperà di Opere pubbliche ed edilizia storica, l’altro del Servizio Prevenzione e protezione.
Anche l’area dei servizi welfare, educativi e culturali rimarrà organizzata su tre settori. In quello dei Servizi sociali, sanitari e per l’integrazione sono previsti due servizi: uno più amministrativo dedicato alla gestione dei servizi diretti e indiretti, l’altro più tecnico al servizio sociale territoriale. Anche nel settore Servizi educativi si prevedono due servizi: uno a carattere amministrativo dedicato al sistema educativo-scolastico e l’altro di tipo più pedagogico sulle attività 0-6 anni, sul centro Memo e sulle iniziative a supporto delle autonomie scolastiche. Il settore Cultura, sport, giovani si allarga alla Promozione della città con lo spostamento in questo ambito dello specifico servizio che si occupa di turismo.
Il settore Polizia locale, legalità e sicurezze avrà, oltre al comandante come dirigente di settore, un dirigente per il servizio amministrativo e la protezione civile.
Il settore Risorse Umane comprenderà anche gli Affari istituzionali, con un dirigente di servizio, con il ruolo anche di vice segretario, che opererà a supporto della segreteria generale. L’indirizzo della Giunta è anche quello di costituire la centrale unica di committenza dell’ente, in stretta connessione con le azioni per la legalità, l’anticorruzione e la trasparenza.
Il settore Risorse finanziarie comprenderà anche quelle Patrimoniali. Oltre al dirigente di settore saranno previsti due dirigenti di servizio: uno per Finanze, economato e organismi partecipati, l’altro per Patrimonio e Tributi.
Il nuovo assetto direzionale è completato dalle unità organizzative di coordinamento, di supporto giuridico-amministrativo e di staff: la Direzione generale, il Segretario generale, l’Avvocatura civica, il Gabinetto del sindaco e l’Ufficio stampa.
Alla Direzione generale vengono confermate le funzioni relative all’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo (supporto alla giunta, pianificazione e controllo direzionale, proposte di adeguamento della struttura organizzativa e attuazione delle decisioni, coordinamento dei processi di innovazione, piani di ente, azioni di valorizzazione e accordi di programma) e il presidio delle relazioni sindacali, del sistema di valutazione e di qualità, così come il coordinamento gestionale del gabinetto e della segreteria del sindaco e dell’Ufficio stampa.
Alla Direzione generale, inoltre, vengono assegnati i compiti di presidio del programma “Città universitaria” e delle funzioni relative alle politiche europee e alle relazioni internazionali, nonché il coordinamento dei principali progetti di ente, trasversali a diversi settori, a partire da quelli connessi alla rigenerazione urbana.