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Bretella Campogalliano-Sassuolo, il sindaco scrive a Ministro e Sottosegretario

“Con la presente sono a denunciare le intollerabili inadempienze da parte del Ministero da Voi guidato relativamente all’accantieramento della Bretella di collegamento Campogalliano – Sassuolo”. Inizia con queste parole la lettera inviata, nella giornata di ieri dal Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli ed al Sottosegretario Michele Dell’Orco. Una lettera che segue la presa di posizione sull’argomento da parte del Presidente di Confindustria Ceramica e che sottolinea come non ci siano più ostacoli all’accantieramento dell’infrastruttura se non la firma da parte del Ministero, che doveva arrivare nel Febbraio scorso ma di cui ancora non c’è traccia.

“Come certamente saprete – prosegue nella sua lettera il Sindaco – il 12 Novembre 2018 AutoCS, Società concessionaria per la realizzazione dell’infrastruttura, ha consegnato al Ministero il progetto esecutivo: da quella data, per legge, il Ministero aveva a disposizione 90 giorni di tempo per segnalare eventuali osservazioni o avvallare un progetto già approvato dalla Corte dei Conti nel Luglio 2018. Nel frattempo è stata richiesta ed effettuata un’analisi costi – benefici che, come dichiarato dallo stesso Ministro in data 20 Marzo 2019, ha avuto esiti positivi. Inutile ricordarvi che ad attendere la realizzazione dell’opera è l’intero tessuto economico-produttivo del Distretto Ceramico di Sassuolo, uno dei principali a livello nazionale e che, sebbene sconti un enorme gap infrastrutturale rispetto ai competitors mondiali, ha resistito più e meglio di tanti altri ad una crisi economica non ancora terminata grazie a quella continua ricerca che sfocia in innovazione di processo e di prodotto, che gli ha permesso di rimanere leader mondiale nel settore ceramico. Un distretto che offre lavoro ad oltre 25.000 addetti diretti e ad altrettanti nell’indotto; che garantisce ricchezza non solo al territorio ma anche all’intero Pil italiano.

Un distretto che, quotidianamente, vede invase le proprie strade, ormai vecchie e superate, da migliaia di Tir in entrata ed in uscita, con il conseguente impatto ambientale che tale traffico produce in termini di polveri sottili e non solo: Tir che, proprio grazie al collegamento autostradale, ripeto già approvato in ogni sede, saranno convogliati in un’unica direttrice. Un distretto – aggiunge Gian Francesco Menani – che non può tollerare che quelle leggi che regolano il nostro Paese siano disattese proprio da chi è chiamato a farle rispettare. Manca una sola firma all’accantieramento, una firma che doveva arrivare da parte vostra entro l’11 Febbraio scorso ma di cui, ancora, non c’è traccia. Con la presente – conclude – sono a chiedervi che i cantieri possano partire quanto prima, per fare questo occorre solamente una Vostra firma che, a nome dell’intera città che ho l’onore di rappresentare, vi sollecito a fare”.

















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