Sabato prossimo 20 gennaio, alle 11,30, presso l’Aula Magna “Manodori” Università di Modena e Reggio Emilia di Via Allegri, Liliana Cosi presenta ‘ètoile – la mia vita‘.
Da molto tempo e dalle più varie persone, era stato richiesto a Liliana Cosi di scrivere un libro sulla propria vita. Questo accadeva dopo aver ascoltato qualche suo parziale racconto di episodi un po’ unici e straordinari della sua carriera, come il periodo di studi al Bolscioi di Mosca col prestigioso debutto come Prima Ballerina nel Lago dei Cigni a 23 anni, dopo ben 64 anni dall’ultima ballerina italiana a ballare sui prestigiosi palcoscenici russi.
E’ stata definita la ballerina anti-diva, ha destato stupore quando ha lasciato la Scala al culmine della sua carriera di ‘étoile’, per dar vita ad un grande Centro del Balletto a Reggio Emilia. Da qui l’ormai trentennale sodalizio artistico col ballerino e coreografo Marinel Stefanescu, che segna un evento nel campo ballettistico mondiale, e con cui ha fondato la prima Compagnia di Balletto di giro in Italia e una Scuola di Balletto ad alto livello professionale.
Ma nella sua vita c’era ancora qualcosa di più. Per questo un giorno trovandosi davanti al computer decide di scrivere una pagina al giorno, senza nulla togliere all’intensa attività che tutt’ora la occupa, per parlare a cuore aperto ai suoi estimatori. E’ con un certo timore che Liliana Cosi si presenta al pubblico non sotto la magia delle luci di un palcoscenico, dei costumi, dei personaggi che interpretava, ma nel nudo della carta stampata. Nella brevissima dedica del libro si legge, tra l’altro, che vuole offrire una via che porta alla felicità. Forse ci sarà qualcosa d’inedito da scoprire. Non è, comunque un libro per gli addetti ai lavori, la Cosi lo ha scritto per tutti.
L’incontro all’Aula Magna è aperto a tutti.
Liliana Cosi – biografia
Milanese di nascita compie i suoi studi alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano dove si diploma quale miglior allieva, premiata da Wally Toscanini. Nel 1963 viene inviata dalla Scala a Mosca al teatro Bolshoi per un corso di perfezionamento, e vi ritorna poi per altri tre anni studiando con i maggiori maestri di quel tempo: Messerer, Tikhomirnova, Simionova, Gherdt, Ulanova, Jordan.
Nel 1965 debutta al Teatro Bolshoi come protagonista nel “Lago dei Cigni”, ottenendo ottime critiche dai giornali sovietici; di ritorno alla Scala è promossa Solista e le si affida il ruolo di Prima Ballerina anche in “Cenerentola”. Di nuovo a Mosca debutta nel 1966 sempre al Bolshoi in “Giselle” e nel 1967 nella “Bella Addormentata nel Bosco”. Dal 1968 è Prima Ballerina étoile della Scala dove interpreta i ruoli più impegnativi di tutto il repertorio classico. Nel 1969 debutta sempre alla Scala nella ‘prima’ dello “Schiaccianoci con Nureyev. Dall’età di 27 anni comincia la sua carriera di guest-artist e raggiunge i più alti livelli internazionali. Nel ‘70 inaugura la stagione di balletto a Mosca e balla al Coliseum di Londra , nel ‘71 è in tournée in Europa con Nureyev e a Londra col London Festival Ballet, nel ‘72 negli Stati Uniti dove ritorna più volte. Nel ‘73 è a Bruxelles per interpretare la “IX Sinfonia” di Beethoven con Béjart, e nell’anno seguente è a Berlino, Bucarest, San Francisco. E’ spesso invitata in televisione per gli spettacoli del sabato sera, e sempre ogni anno va in tournée in tutta l’Unione Sovietica. Nel 1976 partecipa al Festival dell’Avana a Cuba e
balla a Città del Capo. Fa parte più volte della giuria nel Concorso Internazionale di balletto a Mosca, durante il quale è invitata a ballare il “Don Chisciotte” al Cremlino.
La sua notorietà è al culmine quando decide di formare una Compagnia di Balletto con Marinel Stefanescu e sua moglie Louise, e fonda l’Associazione Balletto Classico, di cui è Presidente, con finalità di arte e di cultura, per diffondere con maggior libertà il balletto tra la gente di ogni ceto sociale, e per dar vita a nuovi spettacoli che sappiano “saziare la sete di bellezza che il mondo sente”.
Nel 1978 inaugura la sede della Associazione a Reggio Emilia che diviene presto un grande Centro di Produzione, sede della Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu e della Scuola di Balletto a livello professionale aperta nel settembre del medesimo anno, e che fino ad oggi ha dato un grande contributo alla formazione di ballerini oggi presenti in molte Compagnie di tutta Europa. La Compagnia Balletto Classico ha da subito un grande successo, con essa in circa trent’anni di attività balla in più di 350 città italiane e 50 estere con 1750 spettacoli.
Accanto a questa intensissima attività costellata di riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali (David di Donatello, medaglia d’oro del Comune di Milano, Commendatore della Repubblica, “Italian Superstars award” a New York , Targa del Sindaco di Los Angeles, ecc.., ecc..), viene spesso invitata negli ambiti più diversi a offrire la sua ricca esperienza e il suo pensiero su molti argomenti: l’arte, la bellezza, i giovani, l’insegnamento, il linguaggio della danza ed altri ancora. Una video cassetta “una vita per la danza” racconta con filmati inediti la sua carriera, il suo libro autobiografico “ètoile – la mia vita”, oltre alle tappe della carriera, rivela al pubblico la radice della sua anima d’artista e della sua ricca umanità.