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Regione e associazione Chef to Chef Emilia-Romagna insieme per promuovere il patrimonio agroalimentare dell’Emilia-Romagna

Promuovere la cultura del cibo tra i consumatori, in Italia e all’estero, e valorizzare tutta la filiera enogastronomica del territorio, dalla terra alla tavola, anche in chiave turistica.
L’Emilia-Romagna, terra di chef stellati con un patrimonio di 44 prodotti tra Dop e Igp, il record mondiale delle certificazioni di qualità, rafforza l’impegno per la promozione delle ricchezze agroalimentari del territorio con l’accordo tra Regione e “Chef to Chef Emiliaromagnacuochi”, siglato oggi a Bologna dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli e dal presidente dell’associazione, Massimo Spigaroli.

Un’alleanza a tutto campo che, fino al 2020, rinnova e amplia la collaborazione con l’organismo che rappresenta l’eccellenza dell’enogastronomia del territorio e che, da diversi anni, opera per le attività di formazione professionale negli istituti alberghieri.

Obiettivo dell’accordo è mettere in campo iniziative ed eventi per aumentare la conoscenza del patrimonio enogastronomico e dei prodotti tipici e di qualità oltre a valorizzare i prodotti agricoli e alimentari. E una prima occasione di collaborazione, dopo la firma del protocollo, sarà già durante la Settimana della Cucina nel mondo in programma in Germania a novembre.

“Con questa ulteriore intesa- afferma l’assessore Caselli- si estende all’ambito della promozione il potenziale espresso dal nostro territorio in termini di professionalità e competenza enogastronomica. L’Emilia-Romagna vede non solo una importante e diffusa presenza di chef ‘stellati’, ma anche un elevato numero di operatori altamente qualificati impegnati ogni giorno nell’affermare la cultura del cibo di qualità. Grazie a questo legame e alla stretta collaborazione con ristoratori e produttori di eccellenza del nostro territorio- prosegue  Caselli- possiamo arricchire e rafforzare ancora l’azione di sostegno e promozione delle produzioni di qualità verso tutti i consumatori e quei mercati, anche internazionali, che riconoscono nell’Emilia-Romagna una realtà di assoluto valore nell’agroalimentare e ne identificano il carattere attraverso la notorietà della sua cucina, delle sue ricette e delle preparazioni gastronomiche”.

“Ormai sono passati quasi dieci anni da quando i migliori chef dell’Emilia-Romagna si sono messi insieme per far crescere non solo la cucina, ma anche i prodotti della nostra regione- ha commentato Spigaroli-. Siamo oggi ancora qui con più esperienza, pronti a dare il nostro contributo per far conoscere e proiettare nel mondo attraverso la nostra professionalità l’Emilia-Romagna”.

L’intesa
Il nuovo accordo, senza oneri per la Regione, prevede prima di tutto l’impegno a individuare nuove occasioni per promuovere la qualità dei prodotti tra i consumatori e sui mercati nazionali e internazionali. Impegno che vale per i prodotti Dop e Igp, ma anche per l’intera filiera produttiva oltre ad accompagnare in modo attivo anche la politica di attrattività del territorio.

Il protocollo si aggiunge all’intesa di cinque anni fa che impegna Regione e Chef to Chef nell’ambito della formazione professionale con l’obiettivo di far crescere e innovare le competenze tecniche e professionali degli studenti del settore e per sostenere e valorizzare le tipicità e le eccellenze agroalimentari e della ristorazione.

Chef to Chef raccoglie gli chef stellati dell‘Emilia-Romagna, alcuni dei quali di fama internazionale, a cominciare da Bottura e dallo stesso Spigaroli, presidente anche della Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, oltre a riunire sia cuochi che produttori per promuovere e valorizzare la gastronomia regionale a partire proprio dalle produzioni certificate del territorio.

















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