Da martedì 1 ottobre 2019 avranno inizio “I Martedì Musicali”, la rassegna di concerti nelle Chiese di Sassuolo che, giunta alla sua quarta edizione, ci accompagnerà da ottobre a maggio 2020 con dieci imperdibili appuntamenti ricchi di novità. Sostenuta dal Comune di Sassuolo, la presente edizione vede l’appoggio dell’Assessorato alla Cultura.
Anche questa quarta edizione avrà luogo nei principali luoghi sacri di Sassuolo: iniziando dalla Chiesa di San Giovanni Neumann, per passare poi alla Chiesa di Sant’Antonio, al Duomo di San Giorgio ed al Santuario di San Francesco in Rocca; il calendario di quest’anno presenta inoltre un concerto straordinario all’Auditorium “Pierangelo Bertoli”: tutti luoghi perfetti per appuntamenti concertistici di alto livello. L’intento della rassegna è infatti quello di conoscere e riscoprire il valore delle chiese della città di Sassuolo e di valorizzarle.
La rassegna è sostenuta anche dalla Pro Loco Città di Sassuolo, dall’Associazione Culturale Cantieri d’Arte, che ne cura la direzione artistica e dall’Associazione “Amici dell’Organo Johnn Sebastian Bach” e vedrà la collaborazione del Modena Organ Festival di cui ospiterà due appuntamenti: il concerto del 29 ottobre, con l’organista Stephan Van de Wijgert ed il concerto del 26 novembre per organo a quattro mani.
Inoltre, quest’anno la rassegna sarà anche in collaborazione con il FORUM U.T.E. – Sassuolo che ospiterà il concerto straordinario dell’Epifania il 06 gennaio.
I dieci appuntamenti, che saranno tutti di martedì sera alle ore 21 (escluso il concerto dell’Epifania), prevedono l’esibizione di musicisti e cantanti di fama internazionale.
Tutti i concerti della rassegna “I Martedì Musicali” sono ad ingresso libero e limitato ai posti disponibili.
Il concerto inaugurale avrà luogo martedì 1 ottobre 2019 alle ore 21, presso la Chiesa di San Giovanni N. Neumann (Al Parco), in via Rovigo 2.
Protagonisti della serata saranno il celebre tenore Fabio Armiliato e l’arpista Davide Burani, in un imperdibile concerto dedicato ai più celebri brani lirici del repertorio sacro, tra cui “Agnus Dei” di Bizet, “Ave Maria” di Tosti e “Ave Maria” di Cherubini.
Fabio Armiliato è uno dei tenori più importanti della scena lirica internazionale, acclamato dal pubblico grazie alla sua particolare vocalità, al suo impressionante registro acuto e alla sua innata musicalità, senza dimenticare le sue qualità di attore, il suo istinto drammatico e il grande carisma che infonde ai suoi personaggi.
Nato a Genova, ha studiato al Conservatorio “Niccolò Paganini” della sua città e qui ha debuttato giovanissimo come Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra, cominciando una rapida carriera che lo ha portato ad affrontare i ruoli più importanti del suo registro vocale nei più prestigiosi teatri del mondo.
Al 1993 risale il debutto al Metropolitan Opera House di New York con Il Trovatore, teatro in cui è tornato in seguito con Aida, Cavalleria rusticana, Don Carlo, Simon Boccanegra diretto da James Levine, Tosca e Madama Butterfly.
Nel suo lungo percorso artistico ha debuttato nel 1995 con il Mefistofele di Boito diretto da Riccardo Muti e ha cantato in tutti i teatri più importanti del mondo quali, l’Opéra de Paris, la San Francisco Opera, il Teatro Real di Madrid, il Liceu di Barcellona, la Royal Opera House di Londra, la Deutsche Oper di Berlino, la NHK e il Bunka Kaykan di Tokyo e la Wiener Staatsoper, teatri nei quali torna regolarmente per partecipare a titoli come Turandot, Tosca, Carmen, Don Carlo o Andrea Chénier. Proprio la sua interpretazione dell’opera di Giordano gli è valsa la proclamazione da parte della critica di “migliore Chénier dei nostri tempi”.
Raffinato interprete di Mario Cavaradossi in Tosca con più di 140 recite del titolo, è stato acclamato nel ruolo in teatri prestigiosi quali l’Arena di Verona, il Teatro Real di Madrid, la Fenice di Venezia e in un tournée giapponese con il Teatro dell’Opera de Roma (un successo memorabile che raccolse 45 minuti di applausi). In questo ruolo è tornato poi alla Scala di Milano, diretto da Lorin Maazel, e alla Royal Opera House del Covent Garden di Londra con la direzione di Antonio Pappano.
Dal 2000 ha formato col soprano Daniela Dessì, a cui è stato legato nell’arte e nella vita, una delle coppie artistiche fondamentali della recente storia dell’opera che ha ottenuto trionfi memorabili in titoli quali Manon Lescaut, Adriana Lecouvreur, Aida, Simon Boccanegra, Francesca da Rimini e soprattutto Tosca. Recentissimo il grande successo ne La Bohéme al 60° Festival Puccini, al fianco di Daniela Dessì e con la regia del grande Maestro del Cinema Ettore Scola, e quello di Fedora di Giordano al Teatro Carlo Felice di Genova.
Fabio Armiliato ha collaborato con i più importanti registi e direttori d’orchestra, tra questi nominiamo i già citati J. Levine, Z. Mehta, R. Muti, A. Pappano e inoltre, B. Bartoletti, M. Chung, G. Sinopoli, N. Santi, M. Viotti, F. Luisi, V. Sutej, D. Renzetti, S. Young, E. Queler, C. Rizzi, D. Gatti, R. Palumbo e M. Benini.
Spesso protagonista di diversi programmi televisivi dedicati alla divulgazione dell’arte operistica, è stato insignito nel 2011 del “1° Premio Internazionale Tito Schipa” nella splendida cornice della città di Ostuni e, già vincitore del prestigioso “Gigli d’Oro”, è stato proclamato cittadino Onorario della città di Recanati proprio nel nome del grande tenore Beniamino Gigli. Ha ricevuto inoltre assieme a Daniela Dessì il “Premio Ginestra 2013” , il “Pavarotti d’Oro 2014” e il “Premio Enrico Caruso 2015” . Grazie alle sue memorabili interpretazioni in tutti i ruoli del repertorio pucciniano gli è stato conferito il “Premio Giacomo Puccini 2014” alla carriera.
Fabio Armiliato ha debuttato come attore protagonista in uno degli ultimi film di Woody Allen dal titolo “To Rome with Love”, uscito in tutti i cinema del mondo nel 2012, riscuotendo un sorprendente unanime straordinario consenso di pubblico e di critica e per cui è stato premiato con lo speciale “Oscar della Lirica 2012” .
Artista eclettico, ha inoltre creato nel 2014 assieme al pianista Fabrizio Mocata il progetto “Recital CanTango”, dedicato alle Tango Canciones di Carlos Gardel e al loro legame con il Belcanto, il Melodramma italiano e, in particolare, con la figura del grande tenore e compositore Tito Schipa, autore di alcuni Tanghi davvero interessanti e poco noti al pubblico italiano.
In questa occasione, l’artista sarà accompagnato all’arpa da Davide Burani, che si ricaverà anche due spazi, all’interno del programma, per momenti solistici.