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“La lingua salvata”, alla Delfini gli attori leggono “Zurigo parte II”

Foto: Davide Gazzotti

Dopo la pausa estiva, riprendono da giovedì 3 ottobre alle 18, a ingresso libero alla biblioteca Delfini, gli appuntamenti della lettura pubblica integrale di “La lingua salvata”, romanzo autobiografico del Premio Nobel Elias Canetti.

Sono quattro gli attori di Ert che leggeranno nella Sala conferenze della biblioteca comunale di corso Canalgrande 103 (Palazzo Santa Margherita) il capitolo “Zurigo parte II. Filogenesi degli spinaci” daranno vita all’appuntamento di giovedì 3 ottobre alla Biblioteca Delfini alle 18: Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea ed Eugenio Papalia.

Nel testo ritroviamo la famiglia del giovane Canetti ormai divisa; la madre, per ragioni di salute, si trasferisce ad Arosa, i fratelli andranno a vivere a Losanna, mentre Elias, che frequenta il ginnasio, resta a Zurigo, trasferendosi in una pensione. Qui comincerà la sua attività poetica e scriverà il suo primo dramma.

La lettura de “La lingua salvata” è un progetto di Ert Emilia Romagna Teatro Fondazione e Biblioteca Delfini in collaborazione con Amici dei Teatri modenesi e Acit Modena. La drammaturgia è curata dagli allievi del corso di perfezionamento “Dramaturg”. internazionale della Scuola di Teatro Iolanda Gazzero.

 

“BALCANI D’AUTORE” STORIE DAL CUORE D’EUROPA

Si intitola “Balcani d’Autore. Storie e immagini dal cuore dell’Europa” il ciclo di incontri con autori, nato dalla collaborazione tra Biblioteche comunali, Istituto storico, EuropeDirect, Comitato per la Storia e le Memorie del Novecento e Regione Emilia-Romagna.

Nel primo appuntamento, a ingresso libero sabato 5 ottobre alle 17 alla Delfini, l’autrice italo-bosniaca Elvira Mujčić presenta il romanzo “Dieci prugne ai fascisti” (Elliot 2016), dove attraverso la voce della protagonista Lania descrive la storia di una famiglia bosniaca arrivata in Italia negli anni Novanta a causa della guerra nella ex Jugoslavia. Tra scherzi, discussioni e vicende familiari Lania e la sua famiglia si trovano ad affrontare la morte della nonna, memoria del passato, e a organizzarne la sepoltura a Srebrenica con un viaggio rocambolesco e a tratti surreale. Elvira Mujčić è scrittrice, interprete e traduttrice. Nata in Serbia, ha vissuto in Bosnia, Croazia e infine a Roma. Ha pubblicato per Infinito Edizioni i libri “Al di là del caos” (2007), “E se Fuad avesse avuto la dinamite?” (2009) e “La lingua di Ana” (2012). Per Elliot ha pubblicato “Dieci prugne ai fascisti” (2016) e “Consigli per essere un bravo immigrato” (2019). Giovedì 5 ottobre dialogano con lei Francesca Negri, dell’Istituto storico e Francesca Canovi, della Delfini.

Informazioni al tel. 059 2032940 o sul web (www.comune.modena.it/biblioteche).

La rassegna prosegue poi sabato 19 ottobre alle 17 sempre in Delfini con le fumettiste Alice Milani e Silvia Rocchi che presentano la graphic novel “Tumulto” (Eris 2016), un viaggio nei Balcani in sella a una vecchia moto verso il fiume Drina. Dialoga con le autrici Stefano Ascari, Istituto storico di Modena.

Venerdì 8 novembre alle 18 in Galleria Europa è la volta della giornalista bosniaca Azra Nuhefendić che presenta “Le stelle che stanno giù. Cronache dalla Jugoslavia e dalla Bosnia Erzegovina” (Spartaco Edizioni 2011): diciotto cronache che narrano la vita di un paese che non c’è più e di un paese dal destino incerto, tra storia, ricordi, pregiudizi e stereotipi. L’incontro è accompagnato da letture di Michele Lisi, della Compagnia stabile di Ert Fondazione. Dialoga con l’autrice Silvia Mantovani, dell’Istituto storico di Modena.

Sabato 7 dicembre alle 17 la biblioteca Delfini ospita il pluripremiato autore Sandro Veronesi con la sceneggiatura “No Man’s Land” (La Nave di Teseo 2016), ispirata dall’omonimo film Premio Oscar di Danis Tanovic dove lo scrittore racconta, con scrittura lucida e precisa, l’assurdità di una guerra fratricida nei Balcani. L’incontro è accompagnato da letture di Maria Vittoria Scarlatti e Daniele Cavone Felicioni, della Compagnia stabile di Ert Fondazione. Dialoga con l’autore Fabiano Massimi, della Delfini.

Chiude la rassegna, venerdì 13 dicembre alle 18 in Galleria Europa, Tommaso Di Francesco, giornalista e condirettore de “Il manifesto”, con la presentazione di “Breviario jugoslavo. Colloqui con Predrag Matvejevic” (Manifestolibri 2018). Dialoga con lui Giuliano Albarani di Unimore, presidente di Fondazione S. Carlo.

Informazioni al tel. 059 2032940 o sul web (www.comune.modena.it/biblioteche o

www.emiliaromagnateatro.com).

















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