La parte di copertura in Eternit ancora presente all’ex fornace Ferrari in via Scartazza a San Damaso sarà rimossa non appena la ditta Colabeton, proprietaria dell’area in questione, farà pervenire al settore Ambiente del Comune di Modena i verbali di valutazione relativi alle coperture stesse.
Lo ha dichiarato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alle Politiche ambientali Giovanni Franco Orlando, rispondendo ad un’interrogazione con cui Mauro Manfredini (Lega Nord) sottolineava la presenza delle coperture in amianto all’ex fornace, ricordando che i cittadini della frazione avevano inviato più volte una segnalazione alle autorità sanitarie competenti, ma “senza alcun risultato”.
Orlando ha dichiarato che sullo stabile, dopo le prime segnalazioni dell’aprile 2004 in cui si evidenziava che le nevicate avevano fatto crollare parte della copertura con successiva dispersione nell’ambiente di cemento-amianto, l’Arpa aveva proposto la completa rimozione delle coperture rotte, oltre che l’eventuale bonifica del terreno sottostante. L’assessore ha poi aggiunto che nel maggio del 2004 l’Area Ambiente e sviluppo sostenibile della Provincia di Modena aveva notificato alla Colabeton la prescrizione per la rimozione delle coperture entro 30 giorni, chiedendo quindi che venisse redatto un piano di lavoro da parte della ditta: “La ditta – ha precisato Orlando – ha provveduto ai lavori, smaltendo a settembre 2004 oltre 138mila chilogrammi di rifiuti contenenti amianto. Dalla planimetria presentata risultano però ancora quattro porzioni di coperture non rimosse, per le quali era previsto un piano di valutazione dello stato di conservazione. Congiuntamente ad Ausl è in corso la richiesta alla ditta Colabeton dei verbali di valutazione previsti per le coperture che non sono state smantellate e, sulla base di questa valutazione – che auspichiamo pervenga al più presto – potranno essere fatte considerazioni finali su questa questione, prevedendo ulteriori smantellamenti se necessari. Ribadisco pertanto – ha concluso l’assessore – che nel corso di questi anni sono stati fatti da tutti gli enti preposti, Comune compreso, degli interventi mirati a superare questo problema e che contiamo di concludere la vicenda nel prossimo futuro”.
Manfredini si è dichiarato insoddisfatto della risposta, sottolineando che “siamo ancora qui dopo anni a parlare di amianto. L’Eternit – ha detto rivolgendosi all’assessore – va tirato via e chiedo formalmente il suo impegno”.