La Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, nel tardo pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto due pluripregiudicati appartenenti alla comunità sinti, in esecuzione di custodia cautelare in carcere. I due arrestati sono gravemente indiziati di avere consumato una estorsione in danno di una donna reggiana.
La vicenda, nata in estate, trae origine da un ingente furto subito dalla donna. La vittima decideva di avviare autonome attività di indagine che la portavano ai due arrestati i quali le proponevano, dietro il versamento di una rilevante somma in denaro contante, la restituzione di almeno parte della refurtiva.
L’estorsione, denominata “cavallo di ritorno”, è stata consumata in via Strozzi dove i due arrestati, in concorso, le sottraevano in denaro.
L’intera vicenda è stata ricostruita, meticolosamente, dalla Squadra Mobile reggiana, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, grazie anche ad attività di captazione in essere a seguito del furto, sino all’arresto dei due pluripregiudicati.