Mentre è in corso in queste ore la protesta e il presidio (c/o comune di Vignola) dei Sindacati contro ’aumento dell’Irpef da parte dei Comuni
dell’Unione Terre dei Castelli (ad accezione di Castelnuovo), Cgil, Cisl e Uil di Vignola esprimono la propria preoccupazione anche per alcune scelte
contenute nel bilancio di previsione 2007 del Comune di Marano sul Panaro.
In particolare per l’aumento dello 0,2% dell’addizionale Irpef, che porta così la nuova aliquota allo 0,6% (la più alta del distretto) e per
l’aumento del 5% della tassa dei rifiuti, ben oltre quindi l’aumento registrato dai redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
Pur riconoscendo le difficoltà dei conti comunali e dell’impegno per la riduzione dell’indebitamento tramite l’estinzione di mutui, Cgil, Cisl e Uil
ritengono che questo provvedimento si sarebbe potuto evitare attuando scelte più coraggiose nell’individuazione delle priorità e attendendo
l’approvazione della legge Finanziaria e del bilancio regionale, che trasferirà su questo territorio, grazie anche alla nascita dell’ASP, grandi
risorse per le problematiche inerenti la non autosufficienza.
E’ opportuno ricordare che l’addizionale Irpef è decisamente iniqua in quanto, colpendo indistintamente i redditi alti, medi e quelli che stanno al limite o addirittura sotto la soglia della povertà, contrasta con i proclamati criteri di equità e difesa dei redditi più bassi e delle fasce
più deboli della popolazione.
Istituirà purtroppo l’addizionale anche il Comune di Guiglia, che ha comunque annunciato la necessità della costruzione di una nuova scuola
materna. Non condivisibile inoltre la stangata sulla tassa dei rifiuti, che salirà addirittura del 29%, aumento altissimo pur considerando che parte
della somma sarà destinata al potenziamento della raccolta differenziata, ora ad un livello decisamente insufficiente. Positiva invece la scelta
dell’Amministrazione di continuare sulla strada della razionalizzazione delle spese amministrative, collaborando con la vicina Unione Terre di
Castelli
Importante anche la scelta compiuta sulla gestione dell’acqua: l’annunciato accordo con Hera permetterà una gestione più efficiente del servizio e consentirà già dal 2007 un consistente calo delle tariffe.
La situazione della gestione del servizio idrico, depurativo e fognario è invece ancora nebulosa nel Comune di Montese, alla cui Amministrazione Cgil, Cisl e Uil hanno espresso la propria preoccupazione. Importanti invece le scelte in materia tributaria e fiscale: la decisione di approvare il bilancio dopo l’approvazione della legge Finanziaria (sollecitato dalle organizzazioni sindacali confederali a tutti i comuni), ha permesso di verificare che quanto devoluto dallo Stato tramite il fondo per i piccoli comuni permetterà a Montese di mantenere l’invarianza per rette e tariffe.
Cgil, Cisl e Uil sono invece da tempo in attesa di potersi confrontare col Comune di Zocca.
E’ stato inoltre chiesto a tutti i Sindaci di impegnarsi fattivamente, al di là di personalismi e schieramenti, per risolvere la situazione della
Comunità Montana Modena Est che, è bene ricordare, è commissariata da quasi due anni. In questo modo i comuni non possono usufruire al meglio degli strumenti a disposizione, rischiano di non utilizzare al meglio le possibilità di finanziamento e, cosa ancor più grave, dimostrano di non essere in grado di pensare ad un modello condiviso di sviluppo per una zona
del nostro appennino che necessita da tempo di un rilancio che punti con decisione sulla riqualificazione dell’esistente.