Fin dall’insediamento di questo Consiglio Comunale, grazie agli amici del gruppo Lega – Salvini premier, abbiamo cercato di instaurare un dialogo con la maggioranza che amministra Fiorano in merito al sostegno alle maternità e gravidanze difficili.
Abbiamo presentato mesi fa un’interrogazione con il chiaro intento di permettere alla giunta di correggere il tiro e colmare le lacune e, infine, illudendoci di trovare collaborazione su questi argomenti, abbiamo presentato una proposta di Ordine del Giorno (https://fratelliditaliafiorano.blogspot.com/2019/12/sostegno-per-la-maternita-e-le.html) che impegnasse il comune e i servizi sociali del distretto su alcuni punti concreti.
“ll nostro ODG, – riferisce Mario Casali del Circolo di Fiorano Modenese – chiedeva di coinvolgere le associazioni di aiuto alla vita nel Tavolo per le gravidanze multiproblematiche (cui non sono mai state inspiegabilmente invitate), chiedeva che il materiale informativo delle associazioni venisse distribuito alle donne che si presentano al Consultorio prima che facciano la loro scelta e chiedeva di prevedere sussidi specifici per le maternità difficili, anche sotto forma di servizi quali asili nido gratuiti eccetera. Ci sembravano proposte talmente pacate e di buon senso che avevamo già preparato un comunicato di ringraziamento per un’approvazione che contavamo fosse all’unanimità.”
Ma nell’ultima seduta del Consiglio Comunale è arrivata la doccia fredda: il sindaco Francesco Tosi ha sostenuto che le azioni proposte per i servizi sociali del distretto sono già attive o comunque assolutamente già possibili; nessuno pare però essersene accorto, in modo particolare le associazioni che operano nel settore. E, se davvero fosse come detto dal sindaco, perché non accettare le proposte fatte ribadendone la validità?
Gli amici dell’opposizione che hanno sostenuto la proposta si sono persino resi disponibili a stralciare il punto sugli asili nido gratuiti che il sindaco aveva voluto incredibilmente interpretare come un invito a violare le leggi, ma – anche dopo la sospensione della seduta per una riflessione interna alla maggioranza – il giudizio non è mutato: il PD si è astenuto lavandosene le mani e lasciando la lista Tosi a bocciare l’OdG che non ha così avuto i voti sufficienti per essere approvato.
“La maggioranza di sinistra – conclude Mario Casali – ha trattato la questione con la supponenza di chi crede che nulla nei servizi che governa da decenni possa essere migliorato. E ha innalzato – andando decisamente fuori tema e senza che nessuno dei suoi membri sentisse il dovere di distinguersi – il solito muro di difesa preventiva e ideologica intorno alla legge 194/78 che proprio il nostro ODG chiedeva di applicare in uno dei suoi articoli. Speriamo ardentemente che con le prossime elezioni di gennaio 2020 la cappa ideologica che copre la nostra regione inizi a sgretolarsi”.
(Fratelli d’Italia Fiorano Modenese)