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Modena, ad Acer la gestione del patrimonio Erp fino a tutto il 2023

Acer gestirà il patrimonio Erp di proprietà dell’Amministrazione, garantendone la manutenzione ordinaria e straordinaria, fino al 31 dicembre 2023, così come le unità immobiliari di via Forghieri 19, 27,61 e di via Gottardi 58-60 e gli immobili ex Demanio dello Stato trasferiti recentemente al Comune di Modena.

Lo ha deciso il Consiglio comunale nella seduta di giovedì 19 dicembre approvando la delibera illustrata dall’assessora alle Politiche abitative Anna Maria Vandelli di rinnovo dell’affidamento in concessione ad Acer del servizio di gestione del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica (Erp), con il voto a favore della maggioranza e con l’astensione di M5s, Lega Modena e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia. Insieme alla concessione, rinnovata per quattro anni previe verifiche annuali di regolare esecuzione del contratto, è stato approvato anche un “Addendum” che contiene una serie di specificazioni al contratto di servizio.

“La concessione ad Acer – ha affermato Vandelli – è scaduta a dicembre 2018 ed è stata prorogata in via tecnica fino a fine 2019 per consentire alla nuova Giunta di sviluppare la delibera. La proposta di rinnovo è in continuità con quanto deciso dal Tavolo provinciale delle politiche abitative, soggetto che ha il compito di definire una cornice quadro che definisca per tutti i Comuni della provincia gli elementi principali per la formulazione del contratto di servizio. Il Tavolo – ha proseguito – ha valutato di affiancare al contratto una serie di specificazioni ritenendo necessario un allineamento con il mutato quadro normativo, la digitalizzazione, il codice dei contratti, il bilancio armonizzato e la privacy della Pubblica Amministrazione”.

I principali elementi di novità introdotti dall’Addendum riguardano il monitoraggio con cadenza trimestrale sugli alloggi sfitti, sugli interventi e sulle tempistiche, il potenziamento delle attività di verifica dei requisiti, delle variazioni dei nuclei, delle mobilità e decadenze, e il rafforzamento delle azioni di recupero crediti, con gestione puntuale dei piani di rateizzo. E ancora, una progressiva condivisione tra Comune e Acer delle banche dati e delle informazioni in formato digitale, e la definizione dei flussi informativi per una maggiore conciliazione delle opere contabili e delle rendicontazioni degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e delle morosità.

“Acer – ha proseguito Vandelli – gestisce per il Comune circa il 50 per cento del patrimonio comunale di Erp, cioè 2.527 alloggi. Si tratta di un pacchetto importante del patrimonio pubblico e per lavorare insieme ad Acer l’Amministrazione ha istituito un tavolo intersettoriale con dirigenti o delegati delle Risorse finanziarie, del Servizio patrimonio, delle Politiche abitative e dei Servizi sociali”.

In dichiarazione di voto, Andrea Giordani (M5s) ha motivato l’astensione del gruppo spiegando che “la materia è complessa e non vogliamo fare passi azzardati prima di averla studiata bene”.

Per il Pd, Vittorio Reggiani ha commentato come “molto positivo” l’Addendum alla delibera che contribuisce a rendere più equa la gestione delle politiche abitative attraverso la verifica dei requisiti e il controllo della morosità, “che significa garantire anche i diritti di chi è in lista di attesa”, e il monitoraggio sullo stato del patrimonio immobiliare, “per dare qualità all’abitare e quindi migliorare le politiche di inclusione e sostegno a chi parte svantaggiato”.

 

















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