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Nel 2019 al Marconi di Bologna superati per la prima volta i 9 milioni di passeggeri

Un altro anno di crescita per l’Aeroporto Marconi di Bologna: nel 2019 i passeggeri totali hanno superato per la prima volta quota nove milioni (per l’esattezza: 9.405.920*), con un incremento del 10,6% sul 2018. Tale crescita è stata interamente portata dal traffico su destinazioni internazionali: nel dettaglio, i passeggeri su voli internazionali sono stati 7.439.577 (+14,0%), mentre quelli su voli nazionali sono stati 1.957.731 (-0,9%).

 

Domenica 30 giugno è risultato il giorno più “trafficato” dell’anno, con 33.296 passeggeri tra arrivi e partenze.

Nell’arco dell’anno, i movimenti aerei, a quota 77.126*, sono aumentati del 7,9%, mentre le merci trasportate per via aerea hanno registrato una flessione del 7,2% sull’anno precedente, per un totale di 48.810 tonnellate.

Le tre destinazioni preferite del 2019 sono state: Catania, con quasi 400 mila passeggeri, Barcellona, con 390 mila passeggeri, e Madrid (310 mila passeggeri). Tra le prime dieci destinazioni troviamo inoltre, nell’ordine: Francoforte, Londra Heathrow, Parigi Charles de Gaulle, Roma Fiumicino, Palermo, Londra Stansted e Amsterdam.

Anche il mese di Dicembre ha registrato dati positivi, arrivando per la prima volta a superare i 700 mila passeggeri (708.694), per una crescita del 9,5%, con 5.858 movimenti aerei (+6,1%), mentre le merci trasportate per via aerea hanno segnato un decremento del 7,9%, per un totale di 3.743 tonnellate.

Di fatto, tutti i mesi del 2019 hanno superato i 700 mila passeggeri, ad eccezione solo di gennaio e febbraio, con punte più alte (fino a 900 mila passeggeri al mese) nel periodo estivo.

La crescita dei passeggeri è andata di pari passo con l’impegno sui temi dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale. Nel corso del 2019, infatti, Aeroporto di Bologna insieme ad altri 40 gestori aeroportuali europei, ha sottoscritto l’accordo “NetZero2050” per “decarbonizzare” completamente le operazioni aeroportuali entro il 2050.

In coerenza con una strategia di attenzione alla sostenibilità che parte da lontano, si segnala che nel decennio 2008-2018 le emissioni di CO2 relative alle sorgenti sotto il diretto controllo operativo e funzionale di AdB sono passate da 2,17 a 0,78 chilogrammi per passeggero, pari ad una riduzione del 64%. In calo anche le emissioni di CO2 in valore assoluto, passate da 9.145 a 6.621 tonnellate, con una riduzione del 28%. AdB, infatti, aderisce già da 10 anni al programma mondiale per la riduzione dell’emissione di gas serra “Airport Carbon Accreditation” ed è costantemente monitorata nella propria attività.

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*Nota: il dato comprende anche l’aviazione generale (voli “privati”), che non è invece presente negli altri dati di dettaglio.

















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