Si attivi quanto prima il protocollo che la Provincia di Bologna ha siglato con le banche per offrire ai lavoratori in evidente difficoltà la possibilità di accedere a un credito di 5.000 euro come anticipo del TFR maturato.
E’ questa la richiesta che il Consiglio provinciale ha rivolto ieri all’assessorato alle Attività produttive con un ordine del giorno sulla “drammatica situazione” dei 46 lavoratori della Sebac di Granaglione a casa senza stipendio da un mese. Il documento, firmato da Giovanni Venturi (Pdci), che lo ha anche illustrato in aula, Anna Pariani (Ds), Gabriele Zaniboni (Margherita),
Sergio Guidotti (An), Sergio Spina (Prc), Luca Finotti (FI), Claudia Rubini, Michele Facci e Marco Mainardi (An), è stato approvato all’unanimità.
Dopo avere espresso la “piena solidarietà” del Consiglio ai lavoratori della Sebac, l’ordine del giorno rileva che l’azienda si trova in un
territorio svantaggiato sotto l’aspetto occupazionale e invita la Giunta provinciale e “tutte le Istituzioni territoriali ad attivare tutti gli strumenti per il sostegno economico alle famiglie che si trovino in momentanea difficoltà”.