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‘BOOMing Contemporary Art Show’. A Bologna l’arte in stato di “emergenza”

”Emergenze”: è questo il focus della prima edizione di BOOMing Contemporary Art Show, la nuova fiera d’arte contemporanea in programma a Bologna durante l’Art Week 2020 e al via giovedì 23 gennaio negli spazi rigenerati di DumBO (opening: 20.00-24.00, via Casarini, 19). L’evento è diretto da Simona Gavioli, critica d’arte e curatrice indipendente, già co-fondatrice ed ex direttrice di SetUp, e prodotto da Doc Creativity, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.

«Intendiamo “emergente” non come dato anagrafico – spiega Gavioli – ma letteralmente come “essere in procinto di emergere”: come emergenza, quindi, necessità, urgenza, ma anche come momento di criticità foriero di cambiamenti». Le trenta gallerie nazionali e internazionali protagoniste di BOOMing e gli artisti selezionati si fanno quindi interpreti di un’arte necessaria, portatrice di cambiamento, che si pone criticamente di fronte a un’epoca acefala e dai ritmi disumani, asservita a un concetto di sviluppo inarrestabile.

Il percorso disegnato dalla manifestazione, come sottolinea il suffisso BOOM-ing, è in perenne divenire; un processo che coinvolgerà anche il pubblico in una concentrazione di forze destinate a culminare in un’esplosione generatrice di nuove possibilità.

Due le sezioni in cui si articola la fiera, Main Section e Solo Show, dedicate rispettivamente alle due “emergenze” dell’ambiente e dei femminismi.

Nel progetto curatoriale della Main Section, la parola chiave è Climax, intesa come continuo crescendo della tangibile necessità della salvaguardia ambientale, legata ai temi della natura in pericolo, della fragilità e della bellezza del nostro pianeta. Ogni anno la Main Section sarà dedicata a una tematica sociale particolarmente sentita, rappresentata secondo una prospettiva inedita.

La sezione Solo Show è invece dedicata a “i femminismi”. Al centro, le donne, ancora sottorappresentate nel sistema e nel mercato dell’arte.

Parteciperanno figure femminili di spicco del panorama artistico nazionale e internazionale, tra le quali la celebre fotografa Letizia Battaglia (alberto damian | a gallery without walls), l’artista argentina Silvia Levenson (BI-BOx Art Space) e la francese MadMeg (Gasparelli Arte e D406 Arte Contemporanea), insieme ad artisti/e che hanno fatto della tematica femminile il cardine della loro poetica, decostruendone e ricostruendone le fondamenta culturali e storiche e analizzandone i punti sensibili. Femminismi è necessariamente declinato al plurale: la questione di genere attraversa una pluralità di approcci e ambiti spazio-temporali differenti.

Fiera d’arte e molto altro, BOOMing presenta anche una selezione di progetti, eventi, spazi speciali e premi, insieme a due mostre off realizzate con la preziosa collaborazione di Galleria Cavour Green e Palazzo Boncompagni.

A dare il benvenuto ai visitatori all’ingresso della fiera sarà una monumentale opera di arte e tecnologia. “Per farla finita con il giudizio di Dio” è l’installazione del giovane artista Leandro Summo, progettata dall’Apulia Center for Art and Technology, in collaborazione con KUKA e Ronchini Massimo. Il pubblico potrà osservare all’opera un braccio meccanico altamente tecnologico – creatura e creatore al tempo stesso, estensione della mente e del corpo dello scultore – mentre scolpisce un enorme blocco di polistirolo, materia inerte da cui prenderanno forma figure umane. Il nucleo concettuale dell’opera dell’artista barese, classe 1990, riguarda la possibilità di sviluppare manufatti partendo da un codice computazionale, utilizzato come strumento per indagare i processi creativi e generativi. In un’era in cui la scienza può conoscere i meccanismi della vita attraverso l’uso di simulazioni, anche l’arte può osservare i suoi stessi sviluppi mediante la tecnologia.

Per la prima volta, Bologna scoprirà i lavori artistici di Luca Carboni, grazie alla personale “Cattedrali erranti” a cura di Maria Letizia Tega che sarà allestita nello spazio “Via Casarini, 7”, così chiamato in omaggio alla strada che ha dato i natali all’artista e che oggi ospita BOOMing e lo spazio DumBO.

L’applicazione delle più attuali tecnologie di architettura, design e ingegneria a impronta ambientale zero si concretizzerà all’interno di OXIGEN CREATIF – Vibra – spazio contemporaneo di idee –: un prototipo di “Ossigeno Creativo” del più ampio progetto di villaggio creativo a impronta zero. Qui, attraverso un programma di micro-residenze pensato per BOOMing, il visitatore esplorerà il lavoro e la determinazione di tre artiste che lavorano sul tema dei femminismi.

Ci sarà anche PLASTICAd’A-MARE, il primo eco festival #plasticfree protagonista dell’Estate Romana 2019, che porterà all’attenzione del pubblico di BOOMing il tema “emergente” dell’inquinamento da plastica a discapito dei mari. Cosima Montavoci, vincitrice della Call for Artists lanciata dalla manifestazione, esporrà le sue opere frutto di una complessa ricerca sul riuso dei rifiuti e coinvolgerà direttamente il pubblico nella realizzazione live di un’opera site specific.

Da segnare in agenda, sabato 25 gennaio, dalle ore 19.00, l’evento speciale in compagnia degli street artist Corn79 (Il cerchio e le gocce) e Kiki Skipi che si esibiranno in un live painting.

Un’intera area sarà a servizio delle professionalità del mondo dell’arte. Lo spazio DOC30 ospiterà la Rete Doc, il più grande network cooperativo in Italia nei settori cultura, creatività, musica e spettacolo, di cui Doc Creativity – producer di BOOMing – è parte. DOC30 sarà un luogo aperto e di scambio, pensato con e per le professioni, per gli artisti, i galleristi e per un pubblico più ampio interessato a tematiche attuali che trovano espressione nell’arte contemporanea. In occasione della manifestazione, la Rete Doc lancerà il programma dei festeggiamenti che nel 2020 celebrano i 30 anni di storia di questa realtà unica in Italia.

Nello spazio della Fondazione Rocco Guglielmo ogni giorno si terranno talk dedicati al tema de “La cultura della crisi”. Sabato 25 gennaio, alle ore 18.00, appuntamento dedicato ai femminismi in compagnia delle artiste Silvia Levenson, MadMeg e Alessandra Baldoni. Riflessioni che saranno ulteriormente sottolineate dalla presenza di una raccolta di opere di noti collezionisti all’interno della mostra: “Bella come una tartaruga” a cura di Simona Gavioli e Niko Keller.

Non mancheranno i premi. Grazie all’impegno e alla collaborazione con l’Associazione Tiziano Campolmi sarà assegnato l’omonimo Premio Tiziano Campolmi. È già possibile partecipare alle votazioni on line attive sui social fino alle ore 24.00 del 25 gennaio (www.facebook.com/premiotizianocampolmi/, www.instagram.com/premiotizianocampolmi); le premiazioni si terranno il 26 gennaio alle ore 15.00.
La prima edizione del Premio Doc Creativity nasce invece con la stessa BOOMing e in occasione dei festeggiamenti per i 30 anni della Rete Doc. Il comitato scientifico della fiera, insieme alla direzione di Doc Creativity e di BOOMing, determinerà l’opera maggiormente capace di sensibilizzare il pubblico sui temi “emergenti” della salvaguardia ambientale e dei femminismi.

Da non perdere, infine, le due esposizioni off, entrambe a cura di Simona Gavioli e Camilla Nacci, con la collaborazione di Cellar Contemporary di Trento. Galleria Cavour Green ospiterà “Le forme della materia” dell’artista David Aaron Angeli, mentre a Palazzo Boncompagni ci si potrà immergere ne “Il giardino abitato” di Margherita Paoletti.

BOOMing è partner della Robot Art Night in programma a Palazzo Re Enzo, sabato 25 gennaio alle ore 21.00: un evento che durante l’Art City White Night condensa la sperimentazione artistica digitale all’interno di un magnifico palazzo medievale nel cuore della città.
Due grandi sale saranno occupate da impianti audio, vi­deo e installazioni artistiche come quella di Mar­ta Pujades in realizzata in collaborazione con BI-BOx Art Space.

La manifestazione bolognese si candida inoltre a diventare un modello replicabile di buona gestione ambientale. Tante le azioni avviate: istituzione di “ecopunti” per la raccolta differenziata, bottiglie di plastica abolite instal­lando erogatori d’acqua, lotta allo spreco alimentare attraverso il “progetto food” con l’utilizzo, nel catering, di stoviglie riutilizzabili o in materiale organico biodegradabile.

E ancora, sostegno all’utilizzo del bikesharing in collabora­zione con Mobike e dei trasporti pubblici per raggiungere la fiera e, laboratori green per i bambini, uno strumento fondamentale per propagare, in senso transgenerazionale, le buone pratiche legate alla sostenibilità al rispetto per l’ambiente.

Simbolo di questa prima edizione di BOOMing Contemporary Art Show è il fiore della cipolla. Parte “emergente” di un ortaggio che sboccia solo al secondo anno di vita, dopo aver concentrato e raccolto tutte le sue forze, e che nella sua semplicità nasconde sapori sempre nuovi. Per il suo valore di energia e rinnovamento, è stato scelto come immagine di una manifestazione che ri-emerge ed esplode, portando alla luce le proposte di gallerie che bucano la superficie, ma che hanno radici profonde di cui nutrirsi.

Spiega il direttore, Simona Gavioli: «BOOMing non vuole essere una semplice fiera d’arte, ma vuole trasformarsi in un giardino fruttifero, brulicante di tesori emergenti. Vuole essere la guida che accompagna questi tesori dal momento della nascita di un’urgenza interiore fino a quello della loro esplosione. E lo fa in una città ormai pronta ad accogliere un’arte che non sia solo al servizio dell’estetica, ma che è ormai decisa a impegnarsi per qualcosa di più, per diventare una scintilla di cambiamento, progresso e miglioramento».

 

Location: DumBO

Spazio di rigenerazione urbana condivisa, DumBO è un distretto culturale e sociale di quasi 40mila metri quadrati che sorge a Bologna negli spazi di un ex scalo ferroviario (Ravone, via Casarini 19). Un’area dismessa che è stata restituita a nuova vita, nella logica della collaborazione e della partecipazione tra pubblico e privato, in una zona strategica per la città. DumBO emerge così dal suo passato, facendosi culla di arte e cultura: in questo contesto di cambiamento e rinnovamento ospita BOOMing, in nome di una profonda condivisione di intenti e sensibilità. www.dumbospace.it

 

Producer: Doc Creativity

La creatività è al centro dell’azione di questa rete di professionisti delle attività culturali e creative che riunisce, tra gli altri, pittori, illustratori, fumettisti, makers, artigiani creativi e digitali, web designer, fotografi e audiovisivi. Doc Creativity fa parte della Rete Doc, il più grande network cooperativo italiano nei settori cultura, creatività, musica e spettacolo con oltre 8.000 soci, 34 uffici in Italia e 1 neonato all’estero, a Parigi.
www.doccreativity.it

Direzione: Simona Gavioli

Mantovana, classe 1977, è critico d’arte e curatore indipendente. Simona Gavioli si occupa di arti visive contemporanee con uno sguardo attento alla sinergia tra diverse discipline. Dopo la laurea in Fenomenologia delle Arti Contemporanee, si è perfezionata all’Universidad del Pais Basco UPV/EHU e successivamente a Biarritz, in Francia, sviluppando ricerche sull’arte basca al confine tra due stati. Collaboratrice per riviste come Arte Navale, Segno Arte Contemporanea, MyWhere, Kairòs, I.Quality, Dispensa, Honest Cooking, Karpòs e Senza Filtro, porta avanti una ricerca tra differenti linguaggi: pittura, fotografia, video, scultura e installazione. Il suo nome è legato a molte iniziative: fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale SpazioBlue, direttore artistico e curatore del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe dal 2010 al 2016, ha co-fondato la rivista on-line MyWhere e la manifestazione Setup Contemporary Art Fair, che ha rivolto l’attenzione alla scena contemporanea Under 35. Nel 2015 ha creato l’associazione culturale Caravan SetUp di Bologna, che con un suo spinoff, a Mantova, si occupa del festival WithoutFrontiers, Lunetta a Colori. È membro del comitato scientifico del Museo Marca di Catanzaro e delle residenze della Fondazione Rocco Guglielmo e membro del Comitato Scientifico della fiera Drawing Room di Madrid. Negli ultimi anni ha collaborato alla realizzazione di importanti mostre al Marca di Catanzaro e a Casa del Mantegna a Mantova.

 

















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