I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena (BO) e della Stazione di Granarolo Emilia (BO) hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di una coppia di coniugi, F.C., 54enne bolognese, residente a Budrio (BO) e D.M.R., 49enne napoletana, residente a Bologna, indagati per rapina pluriaggravata, morte come conseguenza di altro delitto e indebito utilizzo di carte di pagamento.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna, nasce da un’indagine dei Carabinieri, finalizzata a individuare i responsabili della morte di B.L., 63enne ferrarese. L’uomo, pensionato e residente a Bentivoglio (BO), dopo essersi allontanato da casa la mattina del 31 ottobre 2019, alla guida della sua Renault Clio, era stato rinvenuto cadavere il 6 novembre successivo a Granarolo Emilia (BO). All’epoca dei fatti, la denuncia di scomparsa era stata sporta dalla moglie del 63enne che si era rivolta ai Carabinieri della Stazione di Bentivoglio (BO).
Dalle indagini dei Carabinieri, è emerso che i due rei, con premeditazione e in concorso morale e materiale tra loro, dopo aver incontrato il 63enne, lo avrebbero avvelenato per sottrargli il telefono cellulare e la carta bancomat per effettuare, a più riprese e con volto travisato, dodici prelievi di denaro contante dal conto corrente della vittima, per un importo complessivo di 1.900 euro. Nel corso di tali condotte, la somministrazione smodata dei suddetti farmaci, causava la morte della vittima per arresto cardiaco.
I due coniugi, tratti in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena (BO) e della Stazione di Granarolo Emilia (BO), sono stati tradotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.