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Seta, accordo per maggiori risorse per migliorare le condizioni dei lavoratori

Lo scorso 10 gennaio i sindacati regionali e provinciali dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, Faisa Cisal, Ugl e Fna, dopo una lunga trattativa con la direzione di Seta hanno raggiunto un’intesa sulla riduzione delle differenze salariali e normative per gli oltre 200 assunti dal 2012, anno di costituzione di Seta Spa. Un’intesa che può rappresentare una svolta nelle relazioni industriali future. Grazie  alla vertenza, infatti, sono state individuate risorse economiche strutturali, sia da parte dell’Azienda, che da parte della Regione Emilia Romagna da destinare all’integrazione economico-normativa di tutto il personale Seta.

“In particolare – spiega una nota dei sindacati – saranno riconosciute per il personale assunto dal 1° gennaio 2012 delle integrazioni salariali sotto forma di “una tantum” per il 2019, ma che dal 1° gennaio 2020 diventeranno strutturali.

Le parti hanno già calendarizzato una serie di  incontri, il 29 gennaio è previsto il primo incontro, per definire quanto prima un accordo che rappresenti una svolta significativa per il personale ad oggi considerato ancora come “nuovo assunto” e che deve andare nella direzione di omogeneizzare, quanto più possibile, le differenze salariali e normative del personale Seta”.

“I sindacati sono consapevoli che l’accordo rappresenta solo il primo punto di partenza per una nuova stagione di relazioni industriali, che deve necessariamente portare ad un risultato positivo anche sulle tante questioni ancora irrisolte previste dalla nostra vertenza come la gestione del personale, l’organizzazione del lavoro, la sicurezza del personale.

Considerata la certezza delle risorse, i sindacati avevano perciò deciso di sospendere lo sciopero, proclamato per il giorno 15 gennaio 2020.

Sono perciò pretestuose e infondate alcune dichiarazioni politiche apparse sugli organi di stampa tesi a screditare il lavoro delle organizzazioni sindacali definite “padronali”, così come è infondato millantare un accordo Seta-Regione sulla messa a disposizione di nuove risorse.

I sindacati non hanno mai parlato di un accordo Seta-Regione, ma solo di risorse economiche strutturali contrattate con l’azienda a cui potranno eventualmente aggiungersi ulteriori risorse regionali dall’integrazione tariffaria.

Solo sulla base di questi dati certi, i sindacati hanno chiesto espressamente di destinare queste risorse a totale beneficio dei miglioramenti normativi e contrattuali per i lavoratori.

I sindacati ribadiscono – conclude la nota – che le iniziative di protesta sono pertanto solo sospese in ragione della trattativa riaperta,  e le sigle sindacali vigileranno su quanto concordato e sulla reale destinazione di queste risorse”.

















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