“La lotta per i diritti delle donne in Africa è la lotta per i diritti delle donne di tutto il mondo” ha detto la ministra per la promozione della donna e del bambino del Niger Ousmane Zeinabou Moulaye che oggi ha incontrato prima il sindaco di Modena Giorgio Pighi, ha quindi visitato la Casa delle Culture di Modena e ha incontrato poi i giornalisti, insieme alle assessore alle Pari Opportunità di Comune e Provincia.
Dopo aver ringraziato le autorità modenesi per aver fatto della nostra città una tappa del proprio viaggio in Italia, la ministra ha ricordato le importanti battaglie civili e politiche che le donne stanno portando avanti nel suo paese e i risultati si qui raggiunti. Un paese di 11 milioni di abitanti dove il tasso di analfabetizzazione è alto, la ricchezza si basa tutta su agricoltura e allevamento è riuscito a portare al Governo ben sei ministre, tutte in ruoli strategici, dalle infrastrutture al lavoro, e quasi 700 sono le donne che ricoprono alte cariche politiche a livello comunale. Tutto ciò anche grazie alle quote ‘rosa’ nelle liste elettorali che dal 10% stanno passando ora al 25%, a leggi che prevedono uguali compensi e trattamenti sul lavoro per uomini e donne con lo stesso titolo di studio e grazie ad un’intensa opera di riforma basata proprio sulla valorizzazione del ruolo delle donne anche attraverso la concessione di microcrediti per sviluppare l’imprenditoria femminile e l’apertura di Centri multifunzionali destinati soprattutto all’educazione e alla scolarizzazione.
L’assessore alle Pari Opportunità del comune di Modena, Simona Arletti, ringraziando la delegazione nigerina per la testimonianza portata e auspicando ulteriori forme di collaborazioni tra i due paesi, ha ricordato che “il destino dell’integrazione degli stranieri a Modena passa proprio attraverso le donne”.
“Infatti – ha aggiunto l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Palma Costi – pur nelle differenze abbiamo in fondo culture molto simili: anche se in campi diversi entrambi i nostri paesi hanno bisogno d’investire molto nelle donne se vogliono un futuro migliore.