Bologna calcio, Ulivieri: ‘Ripartiamo, ma non sarà un giorno di festa’

Questa una sintesi delle parole del tecnico Renzo Ulivieri alla vigilia della ripresa del campionato dopo i fatti di Catania.

“Può sembrare demagogico, ma più che a noi andrebbe chiesto alla famiglia Raciti e alle forze dell’ordine se sono contenti che il campionato riparta: ad essere toccate da quello che è successo a Catania sono in primo luogo queste persone. Se si riparte, credo non sarà una giornata di festa: altre volte non abbiamo festeggiato un gol per cose di minore importanza, credo che possa essere un segnale importante. Poi, se si torna a giocare, anche se le cose non possono essere normali e non sono a posto, credo che tutti si abbia la sensazione di considerare questo momento come un punto di svolta: da questo punto di vista, credo che la scelta di ieri da parte delle società, anche se sofferta, sia positiva e di grande responsabilità; e credo anche che sia un investimento che le società si ritrovano. Non si può dire che tutto sia come prima e ci sono state anche diverse posizioni, ma non mi sembra sia condivisibile quella di Lucarelli secondo cui il campionato sarebbe falsato se in alcuni stadi di gioca a porte aperte e in altri a porte chiuse: non è una situazione normale, ma il campionato semmai non è regolare per quello che è successo la scorsa estate. In ogni caso, passata l’emergenza, si dovrà trovare il modo di riflettere per organizzarci su come ripartire. Domani a La Spezia giochiamo una partita dai mille rischi contro una squadra che in casa si trasforma e gioca bene, mandando in avanti tre attaccanti e anche i centrocampisti. Se dovesse arrivare un pareggio in trasferta andrebbe bene, ma non dobbiamo pensare di giocare per fare un punto, altrimenti si va a perdere: la mentalità dovrà essere un’altra. Meghni sostituisce lo squalificato Filippini, Daino terzino destro al posto di Brioschi che ha male alla schiena”.