L’assessore all’Istruzione, formazione, lavoro della Provincia di Bologna, Paolo Rebaudengo, ha incontrato questa mattina i componenti delle Rsu
(Rappresentanze sindacali unitarie) dell’Istituto Aldini-Valeriani e Sirani.
Le Rsu hanno espresso una fortissima preoccupazione per il futuro della scuola e per un precariato dei docenti che il prossimo anno si avvicinerà al 40%, e al contempo per l’annuncio che il dirigente scolastico Giovanni Sedioli lascerà il proprio incarico al termine di questo anno scolastico, così come avverrà per alcuni tra gli insegnanti di maggiore esperienza e provata competenza.
L’assessore Rebaudengo ha garantito l’interessamento e la volontà dell’Amministrazione provinciale a partecipare alla definizione di un
progetto di statalizzazione, qualora risulti questa la strada scelta dall’Amministrazione comunale. In base alle proprie competenze
istituzionali in materia di programmazione dell’offerta scolastica formativa e di edilizia scolastica, inoltre, la Provincia, si impegnerà
nella realizzazione di un Polo Tecnico Professionale, insieme a Comune,
Regione e ministero della Pubblica Istruzione.
Il percorso per una eventuale statalizzazione dovrà essere collocato, su impulso comunale, nel quadro delle competenze di programmazione della Regione (che emana annualmente linee di indirizzo) e della Provincia (che delibera in merito all’organizzazione della rete scolastica e dell’offerta
formativa di concerto con i Comuni e con le Autonomie scolastiche).
“Questo progetto andrà collocato all’interno dell’obiettivo più generale del rilancio dell’istruzione tecnica e professionale nel nostro territorio – ha dichiarato l’assessore Rebaudengo. È opportuno -ha proseguito- il coinvolgimento del sistema delle imprese e delle organizzazioni sindacali della scuola per contribuire all’interno di questo processo alla costruzione del profilo programmatico e dei contenuti del nuovo progetto”.
Rebaudengo ha infine condiviso la richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali della scuola di porre attenzione verso gli indirizzi di studi dell’ex Sirani, che potranno essere rivisitati nell’ambito di un ragionamento più ampio sugli sbocchi professionali nel settore dei servizi alla persona.