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Correggio: respinto, si vendica con l’ex bruciandole l’auto

La notte del 30 gennaio si è ritrovata tre pneumatici dell’autovettura sgonfi mentre la sera del giorno successivo la sua auto, una Peugeot 207, è stata distrutta dalle fiamme. Le indagini dei carabinieri di Correggio, che da subito hanno seguito la pista passionale, hanno permesso di risalire al responsabile dei gravi fatti, identificato nell’ex fidanzato della donna, un’impiegata 40enne residente a Correggio, ora finito nei guai. L’uomo, stando a quanto ricostruito dai carabinieri correggesi, si era presentato a casa dell’ex per cercare di ricucire il rapporto sentimentale oramai finito. Al diniego della donna si è allontanato con intenti vendicativi. La notte dopo il litigio le ha sgonfiato i pneumatici e la sera del giorno successivo ha completato l’opera dando fuoco all’autovettura.

Per questi motivi i carabinieri della stazione di Correggio a conclusione delle indagini hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 34enne reggiano chiamato a rispondere del reato di danneggiamento seguito da incendio. Lo stesso indagato peraltro sentito dai carabinieri ha reso piena confessione, ammettendo le sue responsabilità.

L’origine dell’indagine la sera dell’1 febbraio scorso, quando poco dopo le 21.00 i carabinieri intervenivano a Correggio  in quanto era stato segnalato l’incendio di un’autovettura. Sul posto due squadre dei Vigili del Fuoco che domavano le fiamme che comunque distruggevano l’auto. Il sopralluogo tecnico eseguito confermava l’ipotesi dolosa dell’evento. Nelle prime battute investigative i carabinieri, grazie a una preziosa testimonianza, appuravano che immediatamente dopo l’innesco del incendio era stata notata un’autovettura allontanarsi a fari spenti. L’autovettura in questione per modello e colore era identica a quella in uso all’ex fidanzato della donna. Su quest’ultimo convergevano quindi e indagini dei carabinieri che portavano ad acquisire a suo carico incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di danneggiamento seguito da incendio. Il diretto interessato convocato in caserma, anche in presenza dell’avvocato, ammetteva le sue responsabilità dichiarando anche di essere il responsabile dello sgonfiamento dei pneumatici dell’auto dell’ex avvenuto al notte prima. Aveva agito per ripicca al diniego della donna di riallacciare la relazione sentimentale oramai interrotta con l’uomo.

















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