Il Comune di Bologna sosterrà la continuità educativa e il diritto allo studio degli alunni con disabilità anche nei giorni di sospensione dell’attività scolastica a causa dell’emergenza coronavirus. In linea con quanto previsto dal DPCM del 4 marzo 2020, che contempla forme di istruzione a distanza per tutti gli studenti e raccomanda particolare riguardo rispetto alle modalità rivolte agli studenti con disabilità, l’Amministrazione comunale si sta attivando con le scuole della città per valutare interventi di diritto allo studio presso il domicilio degli alunni per rispondere alle esigenze di ragazzi e famiglie.
Coerentemente con l’accordo di programma sull’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, gli interventi saranno messi in campo nell’ambito del Piano educativo individualizzato degli alunni in condizioni di particolari gravità, non in grado di usufruire dell’attività di formazione a distanza. L’interruzione delle attività scolastiche, nei fatti, causa a questi alunni ulteriori difficoltà e svantaggi.
L’impegno dell’Amministrazione comunale, ribadito anche dagli assessori Susanna Zaccaria (Educazione e Scuola) e Marco Lombardo (Lavoro e Accessibilità) oggi durante un incontro con alcune associazioni di famigliari di alunni disabili (Angsa, Cufo e Passo-passo), è rivolto a porre in essere interventi educativi fuori dallo spazio scolastico, in stretta collaborazione con le scuole.
Questo tipo di interventi è previsto dal contratto vigente con le cooperative sociali che erogano il servizio di integrazione scolastica, in quanto il personale educativo impiegato è titolato a effettuare anche attività domiciliari, in presenza dei familiari, nell’ambito dei singoli progetti scolastici che vengono attivati.
Operativamente, nelle prossime ore il Comune di Bologna prenderà contatto con le scuole per organizzare la realizzazione degli interventi. Saranno quindi contattate le famiglie per elaborare un calendario di attività che sarà formalizzato con un accordo condiviso anche dai referenti dell’Ausl.