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A Modenantiquaria una domenica al museo

In migliaia hanno scelto di trascorrere la domenica tra i tesori di arte e antiquariato in mostra a Modenantiquaria. Nel primo weekend di apertura al pubblico del Salone di alto antiquariato a ModenaFiere sono stati registrati ottimi dati di affluenza (oltre 12.000 persone in due giorni).

Buono anche il trend delle vendite e soddisfatti gli operatori economici presenti. L’occasione di una visita al salone delle meraviglie è stata oggi particolarmente fortunata per quanti hanno potuto assistere alla visita guidata della mostra collaterale “L’elogio della Tavola”.
Francesca Cagianelli, storica dell’arte e curatrice della mostra con Dario Matteoni, ha illustrato ai visitatori di Modenantiquaria il percorso tematico seguito nell’allestimento della mostra, soffermandosi sui contenuti artistici delle opere esposte (più di quaranta) provenienti da collezioni pubbliche e private. L’idea della mostra è nata dagli spunti offerti dall’opera di Guido Peyron, protagonista del Novecento toscano, pittore, cuoco, personaggio eclettico e di grande fama presso i contemporanei cui Francesca Cagianelli ha dedicato una monumentale monografia.

“E’ dalla curiosità per il momento conviviale, dai modi in cui si realizza intorno alla tavola, dai riti che sovrintende e dai significati remoti che veicola, che ha preso le mosse l’indagine del tema e la selezione delle opere in mostra” dice la curatrice. Ed è così che dalla rappresentazione di interni e di scene di genere della metà dell’Ottocento si giunge alla rappresentazione della solitudine e dell’umanità deformata dell’arte del Novecento.
Quattro le sezioni in cui si articola la mostra su un percorso che va dalle elaborazioni pietistiche di Domenico Induno alla metà dell’Ottocento, alle innovazioni luminose e al modernismo derivati a fine Ottocento dall’illuminismo francese, dalla rappresentazione dell’intimità familiare e alla mondanità borghese. Con alcune chicche per gli appassionati di pittura italiana dell’Ottocento e del Novecento. In mostra oltre a due splendide rappresentazioni dell’osteria di Ottone Rosai, a opere di Aroldo Bonzagni, Piero Marussig, Carlo Levi e Felice Casorati – per citare solo alcuni degli autori presentati -, “L’amaca” ultima opera di Giuseppe De Nittis per la prima volta esposta al pubblico per gentile concessione della Galleria di Arte Moderna di Genova.

La visita guidata alla mostra collaterale è prevista di nuovo domenica prossima, ultima giornata di apertura.
Modenantiquaria consolida così l’immagine di mostra mercato di eccellenza e momento privilegiato di approfondimento culturale capace di attirare l’attenzione degli addetti al settore e del più vasto pubblico degli amanti dell’arte.

















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