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Vittime di reato: risarcita una modenese aggredita

Un segno concreto di vicinanza e solidarietà è giunto a una signora modenese vittima di una grave aggressione. Alla donna la Fondazione emiliano – romagnola per le vittime di reato ha infatti riconosciuto un risarcimento del valore di 3500 euro. Si tratta di un risarcimento simbolico e di un gesto concreto di aiuto, il primo concesso dalla Fondazione nel 2020 in seguito a un’istanza presentata dal Comune di Modena, l’istanza, per la precisione, viene presentata direttamente dal sindaco.

Nel 2019 Modena ha chiesto l’intervento della Fondazione, di cui il Comune è socio fondatore, per sostenere quattro vittime di reati molto gravi, quali omicidi, oltre che di un caso di scippo con aggressione, e ha ottenuto per le vittime o i loro eredi contributi per complessivi 25mila euro.
Complessivamente lo scorso anno la Fondazione ha risposto a 29 richieste di aiuto provenienti dall’intera regione e ha aiutato 67 persone (30 donne, 6 uomini e 31 minorenni) elargendo 190 mila euro di aiuti. I casi più frequenti (19 casi su 29) hanno riguardato la violenza contro le donne.

Dal 2005 ad oggi sono state aiutate oltre 800 persone, di cui 360 minorenni e 325 donne adulte, con un impegno complessivo di 2,8 milioni di euro. Nel bilancio preventivo 2020 il budget per gli interventi supera i 240mila euro, 20mila in più del 2019, grazie all’investimento della Regione Emilia-Romagna che partecipa con 150mila euro e all’innalzamento delle quote per gli altri soci fondatori (7.500 euro per Modena).

39 DOMANDE PER IL FONDO COMUNALE

Per le vittime di alcune fattispecie di reati, come scippi, furti nella propria abitazione o sull’automobile, il Comune di Modena ha istituito il Fondo di aiuto alle vittime.

Nel corso del 2019 sono stati risarciti 163 cittadini vittime di scippi, furti in casa o sull’auto e sono già una quarantina (39 per l’esattezza) le domande di risarcimento giunte al Fondo comunale da gennaio ad oggi. La metà delle richieste accolte, sarà risarcita a breve, per complessivi 3.400 euro.

Non si ferma infatti il servizio a sostegno delle vittime e in questo periodo di chiusura degli Sportelli Non da Soli e in cui tutta la cittadinanza è invitata a restare a casa, gli interessati possono presentare la domanda per email direttamente all’ufficio l’Ufficio legalità e sicurezze (mosicura@comune.modena.it). Sul sito Internet (www.comune.modena.it/politichedellesicurezze/non-da-soli) è possibile scaricare i moduli, il regolamento e il materiale informativo.

Inoltre, le imprese esposte a fatti criminosi possono ancora presentare domanda per accedere al Fondo sicurezza della Camera di Commercio. Il bando (scaricabile sul sito www.mo.camcom.it) scade il 17 aprile. Il Fondo, cofinanziato da Camera di Commercio, dal Comune di Modena e da altri 30 comuni del territorio, è rivolto alle piccole imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per affrontare il problema dei reati predatori.

















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