Le sezioni A.N.P.I. dei comuni reggiani, coordinati dal Comitato Provinciale, hanno deciso di versare oltre € 10.000 all’Azienda Sanitaria di Reggio Emilia per far fronte all’emergenza Covid-19. Anche l’Associazione Partigiani si unisce così ai tanti che in questi giorni hanno voluto sostenere gli ospedali, i reparti di terapia intensiva, i medici di base e le strutture sanitarie reggiane che si trovano in prima linea nella lotta contro il Coronavirus.
“Con queste donazioni, afferma il presidente dell’ANPI provinciale Ermete Fiaccadori, intendiamo sostenere l’impegno e gli sforzi della sanità reggiana e ringraziare gli operatori per quanto stanno facendo per la salute dei cittadini”.
L’ANPI invita tutti a considerare l’importanza del carattere universalistico e solidaristico del servizio sanitario più che mai messo alla prova dall’emergenza in atto. Un sistema che garantisce l’assistenza ad ogni cittadino senza distinzione di genere, residenza, età e reddito, che assicura un accesso ai servizi nel rispetto dei principi della dignità della persona, dei bisogni di salute, di appropriatezza delle cure e di economicità nell’impiego delle risorse.
Ora più che mai diventa evidente quanto sia stata lungimirante la decisione del superamento delle mutue che ha permesso di dar vita dal 1980, con il Ministro Tina Anselmi, al nuovo Sistema Sanitario pubblico basato sul ruolo fondamentale delle regioni.
Si trattò di una importante scelta che ha permesso l’attuazione dell’articolo 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute di tutti finanziato dallo stato attraverso la fiscalità.