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Sinistra Civica e LiberaMente Cittadino “Formigine virtualmente lenta: una storia vecchia di secoli”

Sinistra Civica Formigine e Associazione culturale LiberaMente Cittadino Formigine condividono le proteste di diversi cittadini delle piccole frazioni, i quali, ancora una volta, vengono ritenuti cittadini di serie b e spesso isolati e non informati dalle attività del centro città. La fibra in queste zone non è ancora arrivata. Nello stato attuale di emergenza sanitaria nella quale ci troviamo, non è una novità che molti cittadini devono effettuare smartworking, ma a Formigine, o per meglio dire nelle frazioni, questa cosa non è possibile. Per non parlare degli studenti che ora sono costretti alle lezioni online. Molto spesso se ci si connette alla adsl di casa si può fare solo una delle operazioni e l’altra, solo con l’utilizzo della connessione del cellulare.

Tutto questo è inaccettabile vista la crescente richiesta di informatizzazione della pubblica amministrazione e dei nuovi processi digitali, è la stessa amministrazione che deve favorire la fruizione della connessione e l’adeguatezza a tali accessi considerando che la stessa digitalizzazione produrrebbe anche il decentramento, oggi impossibile, dei sevizi per il cittadino. Gli ormai noti dati ISTAT emerge che nel 2018 continua a crescere la diffusione delle tecnologie ICT nel nostro Paese, anche se rimane un gap rilevante rispetto agli altri paesi Ue sia per le imprese, sia per i cittadini e di quest’ultimi aumenta in misura rilevante la quota di quelle che dichiarano velocità di connessione in download di almeno 30 Mbit/s (da 22,1% nel 2017 a 29% nel 2018). Per quanto riguarda invece le famiglie rispetto al 2017 è aumentata dal 71,7% al 75,1% la quota la percentuale di quelle che dispongono di un accesso a Internet da casa. Di conseguenza le famiglie con una connessione a banda larga passano dal 70,2% al 73,7%. La connessione fissa (DSL, ADSL, ecc.) rimane la modalità di accesso più diffusa, anche se rispetto al 2017 incrementi significativi si registrano per entrambe le tecnologie fisse (+3,5 punti percentuali) e mobili (+3 punti percentuali). Nel 2019, in Italia, il 76,1% delle famiglie dispone di un accesso a Internet e il 74,7% di una connessione a banda larga.

Divari si riscontrano tra comuni di diversa ampiezza demografica: nelle aree metropolitane i tassi di accesso alla banda larga raggiungono il 78,1% mentre nei comuni fino a 2mila abitanti tale quota scende al 68,0%. Già da tempo è stata fatta, da parte dei residenti, chiara richiesta di ottenere una connessione a fibra ottica presso i consigli di frazione, ed è stato risposto che sono in corso lavori per la realizzazione di un cantiere che porterà la fibra nelle frazioni, ma mai come ora questa situazione sta diventando veramente inaffrontabile vista la grande richiesta che l’epidemia ci impone. Chiediamo pertanto di velocizzare quanto più possibile la chiusura di questo cantiere, e dove ci fossero particolari necessità famigliari, creare accordi con i gestori telefonici fornendo dispositivi mobili per sopperire alla mancanza di rete a prezzi del tutto agevolati. Sicuri che l’amministrazione si voglia far carico di risolvere un urgente problema dell’unica socialità rimasta, ossia quella virtuale, chiediamo anche un ragguaglio sull’avanzamento dei lavori.

















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