Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 oltre alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2019, ai sensi dell’articolo 4 del D.Lgs. n. 254/2016.
“Aeroporto di Bologna archivia un 2019 molto soddisfacente sotto il profilo delle performance economiche e dello sviluppo del territorio, in continuità con i risultati degli ultimi anni. Gli occhi sono ora puntati all’enorme sfida rappresentata dall’emergenza sanitaria Covid-19. Stiamo ponendo in essere tutte le iniziative necessarie ad assicurare la continuità del servizio pubblico e la sicurezza di passeggeri e lavoratori, nell’attesa fiduciosa che questa fase senza precedenti venga superata al più presto e l’aeroporto possa riprendere il suo percorso di sviluppo”, ha commentato Enrico Postacchini, Presidente di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.
“I dati presentati oggi testimoniano la solidità, economica e strategica, del progetto che stiamo portando avanti, che si arricchisce della recente approvazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale 2016-2030 a conclusione della Conferenza dei Servizi” – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – “La robustezza della struttura economica e patrimoniale dello scalo, frutto di oltre dieci anni consecutivi di crescita, sarà il fattore chiave per affrontare nelle migliori condizioni possibili il quadro contingente, rappresentato dalle misure intraprese a livello nazionale e globale per contenere l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19”.
Andamento della gestione
I ricavi consolidati nell’esercizio 2019 ammontano a 125,1 milioni di euro, in crescita del 9,7% rispetto ai 114,1 milioni registrati nel 2018, grazie alle performance positive registrate sia nei ricavi per servizi aeronautici (diritti aeroportuali corrisposti da parte di passeggeri, compagnie aeree e operatori aeroportuali), sia nei ricavi per servizi non aeronautici.
Più nel dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 63,3 milioni di euro, con una crescita del 12,3% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per via dell’aumento del traffico e dell’aggiornamento tariffario. I ricavi per servizi non aeronautici registrano invece un incremento del 7,6%, attestandosi a 44,3 milioni di euro, grazie al buon andamento di tutte le componenti della categoria.
I costi di gestione nel 2019 ammontano a 80,2 milioni di euro, con un aumento – proporzionalmente inferiore all’aumento dei ricavi – del 6,4% rispetto all’esercizio precedente, per via principalmente dell’incremento dei costi per i servizi (+4,4%) e dei costi del personale (+8,5%). I primi aumentano per la crescita dei costi per utenze, manutenzioni e servizi legati all’incremento del traffico; l’aumento dell’organico legato al maggior traffico è alla base anche della crescita del costo del personale unitamente al potenziamento della aree di staff per complessive 29 risorse medie aggiuntive.
Al netto della categoria servizi di costruzioni, i ricavi registrano una crescita del 10,4% ed i costi del 6,8%.
Risultati reddituali
L’EBITDA consolidato nell’esercizio 2019 è risultato pari a 44,9 milioni di euro, in forte crescita (+16,1%) rispetto ai 38,7 milioni del 2018. L’EBIT consolidato si è attestato a 31,1 milioni di euro, per una crescita del 23,2% rispetto ai 25,2 milioni del 2018.
Il 2019 si chiude con un risultato netto d’esercizio, di intera pertinenza del Gruppo, pari a 20,9 milioni di euro, in crescita del 16,3% rispetto ai 17,9 milioni di Euro registrati nel 2018.
Dati di traffico
Il 2019 è stato un anno di forte crescita per l’Aeroporto Marconi di Bologna, che supera per la prima volta quota nove milioni di passeggeri. Per l’esattezza, sono transitati dallo scalo 9.405.920 passeggeri, compresi i transiti e l’Aviazione Generale, con una crescita del 10,6% rispetto al 2018, grazie all’introduzione di nuove destinazioni ed il potenziamento di rotte già presenti.
Il 2019 conferma anche la forte vocazione internazionale dello scalo di Bologna, con i passeggeri su voli internazionali – sia UE che extra-UE – pari al 79,2% del traffico, in aumento rispetto al 76,8% del 2018.
La crescita del traffico passeggeri è da ricondurre allo sviluppo di entrambe le componenti, sia del traffico di linea che del traffico low cost.
Nello specifico, il traffico di linea chiude il 2019 con una crescita del 4,9% del volume di passeggeri grazie all’introduzione di nuovi voli per Helsinki, Philadelphia, Nis e Tirana e al potenziamento delle frequenze verso alcuni hub da parte delle principali compagnie aeree internazionali, come i collegamenti per Francoforte, Amsterdam, Istanbul, Tbilisi, Atene, Madrid e Marrakech.
In forte crescita anche il segmento rappresentato dai vettori low cost, che registra un incremento pari al 14,7%, in particolare grazie al potenziamento delle operazioni da parte di Ryanair e di Wizzair.
Il load factor medio (coefficiente di riempimento di un aeromobile) conferma il positivo trend di crescita degli ultimi anni, passando dall’81,3% del 2018 all’81,5% del 2019, grazie all’incremento dei passeggeri superiore rispetto all’aumento dei posti offerti.
Il traffico cargo nel 2019 è stato pari a 48.832.550 kg. (-7,3% rispetto al 2018), in linea con le performance del settore e gravato dalla difficile situazione internazionale ed in particolar modo dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
In termini di traffico per aree geografiche, si conferma come soltanto un quinto circa del traffico passeggeri (il 20,8%) sia domestico, seguito da Spagna (13,8%), Regno Unito (9,6%), Germania (9,5%) e Francia (5,4%).
Nel 2019 il network di destinazioni servite direttamente passa a 120 dalle 114 del 2018, con il numero di vettori presenti sullo scalo che aumenta da 49 a 57. Ryanair si conferma la prima compagnia per numero di passeggeri, seguita da Wizz Air, Alitalia, Air France, Lufthansa e British Airways.
Dati patrimoniali e investimenti
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 dicembre 2019 è positiva per 10,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli 8 milioni di euro del 2018. La variazione positiva è dovuta al minor indebitamento finanziario complessivo (pari a 19,2 milioni di euro, a fronte dei 21,2 milioni al 31 dicembre 2018) grazie principalmente al pagamento delle rate dei mutui per 4,4 milioni di euro, parzialmente compensato dall’aumento delle passività finanziarie correnti e non correnti per leasing, a seguito del nuovo principio contabile IFRS 16, per 2 milioni di Euro, corrispondenti ai canoni futuri già sottoscritti contrattualmente, per il diritto d’uso di beni di terzi.
Al 31 dicembre 2019 il Patrimonio Netto consolidato è pari a 178,2 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 173,7 milioni del 31 dicembre 2018: oltre al risultato dell’esercizio la variazione tiene conto della distribuzione dei dividendi deliberata dall’Assemblea dei Soci della Capogruppo del 29 aprile 2019 per 16,2 milioni di Euro.
Destinazione dell’utile di esercizio
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, adottando un approccio prudenziale, al fine di sostenere la solidità patrimoniale e contenere i futuri impatti economico-finanziari derivanti dall’emergenza sanitaria Covid-19 ed in discontinuità con la prassi adottata negli ultimi anni, in cui il payout è stato pari al 95%, propone la seguente destinazione dell’utile d’esercizio (20,1 milioni di euro): – a riserva legale il 5% sulla base delle disposizioni statutarie e dell’art.2430 del Codice Civile per Euro 1.003.388,93; – il residuo per Euro 19.064.389,66 a riserva straordinaria.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
Nel mese di febbraio 2020 lo scalo ha registrato un aumento del traffico passeggeri dello 0,3% rispetto a febbraio 2019, per un totale di 590.287 passeggeri. Questo dato è il risultato dell’andamento brillante delle prime tre settimane di febbraio (+5,3% sullo stesso periodo del 2019), seguito da una netta inversione di tendenza a partire dal giorno 22 del mese (-25,1% negli ultimi 8 giorni del mese), per effetto dell’emergenza sanitaria Covid-19.
L’Aeroporto di Bologna è aperto e operativo, ma, per effetto delle cancellazioni effettuate via via dalle compagnie aeree, ha registrato una contrazione del traffico del 69,9% nelle prime due settimane di marzo e del 99% nella terza e nella quarta settimana rispetto al 2019, portando la riduzione complessiva nel periodo 1-28 marzo a circa l’85% (-62% sui movimenti). Dal 1 gennaio al 28 marzo si è registrata una contrazione del traffico passeggeri di circa il 26% e dei movimenti di circa il 18% rispetto all’analogo periodo 2019.
In considerazione della drastica riduzione dei volumi di traffico e del DPCM dell’11 marzo 2020 che ha decretato la chiusura della quasi totalità degli esercizi commerciali (negozi e ristoranti), è prevedibile per il mese di marzo una significativa contrazione dei ricavi aeronautici e non aeronautici della Capogruppo AdB che ha già azionato e reso operativo un piano articolato di efficientamento al fine di mitigare i negativi impatti dell’eccezionale situazione sulla redditività.
Con l’obiettivo di ridurre per quanto più possibile il costo del lavoro che rappresenta una delle principali voci di costo del Gruppo ed al contempo salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, a fronte dell’importante contrazione dei volumi di traffico e degli ulteriori stimati minori ricavi, la Capogruppo ha avviato già dal 21 marzo la Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i propri dipendenti, con mantenimento dei servizi minimi essenziali lato operativo e con significativa riduzione delle attività di tutti gli altri dipendenti.
Complessivamente, per il primo trimestre 2020 è prevedibile un’importante contrazione della redditività operativa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, tenuto conto anche della struttura ad elevati costi fissi che contraddistingue il settore.
L’incertezza relativa alla durata dell’emergenza sanitaria in corso e la rapidità ed intensità del suo evolversi rendono difficile prevedere l’andamento del traffico e della situazione economicofinanziaria della Società nei prossimi mesi, ma le aspettative sono di una significativa contrazione nei volumi e, di conseguenza, nei risultati e nel cash flow del prossimo trimestre.
Al fine di mantenere l’equilibrio finanziario e la liquidità necessaria ai fini operativi, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato il pronto avvio del già previsto accesso a linee di credito e finanziamenti bancari in ottica di adeguata provvista delle esigenze finanziarie del Gruppo. Nella medesima ottica di salvaguardia del cash flow aziendale è proposta all’Assemblea la destinazione dell’utile di esercizio 2019 a riserva.
Pur in presenza di un quadro contingente negativo e senza precedenti, il Gruppo ha valutato, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, che tale difficile situazione di emergenza sia da ritenersi temporanea e che, superata la crisi sanitaria, la flessione economica che sarà registrata nei risultati del 2020, sarà progressivamente recuperata in un orizzonte temporale di medio termine.
Modifica del Calendario finanziario e altre delibere
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la modifica della data della prima convocazione dell’Assemblea degli Azionisti, prevista per il 27 aprile 2020 e posticipata al 30 aprile 2020.
Il Consiglio ha quindi deliberato di convocare, in prima convocazione, per il giorno 30 aprile 2020, alle ore 11.00 in Bologna, Via Triumvirato 84, presso la sede legale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. ed occorrendo in seconda convocazione, il giorno 25 maggio 2020, stessa ora e luogo, l’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio di esercizio 2019, della proposta di destinazione dell’utile d’esercizio e per l’annuale approvazione della politica per la remunerazione. L’Assemblea si terrà esclusivamente con partecipazioni audio-video a distanza conformemente alla normativa vigente per gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19. L’avviso di convocazione e la documentazione redatta per sottoposizione all’Assemblea degli Azionisti verrà pubblicata nei modi e termini di legge.