Autentico cronista, particolarmente attento alla lotta contro le infiltrazioni mafiose nel territorio a cui era legatissimo, ma anche capace di rapportarsi con sensibilità ai giovani nell’insegnamento del suo mestiere.
Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ricorda così, in un messaggio di cordoglio alla famiglia e alla redazione della Gazzetta di Modena, il giornalista Alberto Setti, scomparso questa mattina, a 56 anni, dopo una lunga malattia.
“Per anni ha affrontato con coraggio la sofferenza – aggiunge Muzzarelli – e non appena poteva ha sempre ripreso il lavoro che amava e che svolgeva con passione e tenacia”.
Un ricordo particolare il sindaco lo riserva alla figura di Setti nelle vesti di “insegnante”. Come giornalista della Gazzetta, infatti, ha collaborato con il Comune nel far nascere e sviluppare negli anni l’esperienza didattica di “Voci dal b(r)anco” che “ha permesso – spiega Muzzarelli – di avvicinare tanti ragazzi al giornalismo attraverso la pratica diretta, così da formare giovani cittadini più consapevoli e preparati nell’affrontare e comprendere i meccanismi dell’informazione”.
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Oggi, mercoledì 8 aprile si è spento Alberto Setti, giornalista della “Gazzetta di Modena” e sportivo sanfeliciano. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze dell’Amministrazione comunale. Il consigliere comunale, con delega allo Sport Paolo Pianesani lo ricorda così: «Stamattina ci ha lasciato Alberto Setti, un amico, un giornalista, un vero sportivo. Sempre attento e disponibile, come comunità abbiamo perso un vero punto di riferimento. Penso, nonostante la malattia, a cosa ha messo in piedi durante l’ultima Fiera di Settembre: è riuscito ad unire tutto l’associazionismo sportivo in una serata indimenticabile». Setti, oltre ad essere un cronista eccellente, era anche un esponente di spicco del mondo sportivo cittadino, prima come atleta, poi come generoso e instancabile volontario.
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“Resta vivo in noi, come in tanti cittadini il ricordo di un professionista serio e meticoloso. Oltre a quello di profondo conoscitore del territorio mirandolese, dato il suo occuparsi prevalentemente della cronaca della Bassa modenese. Attento, disponibile e molto conosciuto per il suo lavoro e per la tenacia nel ricercare la notizia, è nostro desiderio ricordarlo anche per questa forza e capacità, divenuti negli anni il suo stile di vita. Alla famiglia le nostre sentite condoglianze”. Così l’Amministrazione comunale di Mirandola.
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Anche il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei si unisce al cordoglio per la scomparsa del giornalista della Gazzetta di Modena Alberto Setti.
«Ha seguito con passione e rigore – sottolinea Tomei – le vicende del suo territorio, al quale era profondamente legato, rendendo un servizio prezioso non solo ai suoi lettori ma anche a tutta la comunità modenese. In particolare in questi ultimi anni – ricorda Tomei – affontando con coraggio la malattia, ha seguito le problematiche legate alle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio con tutto lo spirito critico che lo caratterizzava, interpretando al meglio il proprio lavoro che tanto amava».