Ieri il giudice Rubichi aveva respinto la richiesta di patteggiamento a 7 mesi con sospensione condizionale della pena, perchè a suo dire il gesto del tifoso rossoblu era molto pericoloso. L’uomo, un 50enne bolognese, aveva lanciato un seggiolino in campo durante la partita Bologna-Piacenza.
Secondo il giudice, infatti, l’imprenditore da persona di buon senso avrebbe dovuto agire con estrema cautela considerando il rischio di emulazione del suo comportamento. Il giudice non ha accolto la richiesta della difesa sia perchè il fatto è considerato grave e dunque non presuppone la sospensione condizionale della pena, sia perchè la gravità imponeva di partire da una pena più alta rispetto ai 7 mesi proposti. Da qui la sua dichiarazione di incompetenza e la decisione di rinviare tutto a un altro giudice.
Stamane la seconda udienza, conclusasi nuovamente con un nulla di fatto: secondo il giudicante, la nuova richiesta non poteva essere riproposta e dunque non accoglibile. Da qui la decisione di rinviare il tutto al 23 marzo quando il difensore dovrà proporre un altro rito alternativo.
Al tifoso è stato notificato anche un provvedimento deciso dal questore che gli vieterà per due anni di frequentare i luoghi in cui si tengono manifestazioni sportive. Inoltre, durante le partite casalinghe del Bologna sarà costretto a presentarsi alle forze dell’ordine per firmare.