Sono sospese le rette anche per i servizi scolastici ausiliari, cioè trasporto, refezione, orario anticipato e prolungato: la delibera dell’Unione delle Terre d’Argine riguarda 1.630 famiglie di bambini iscritti ai vari servizi – pre-scuola alla primaria; prolungamento d’orario al nido, alla scuola d’infanzia e alla primaria “Garibaldi” di Soliera; trasporto scolastico dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado.
Pertanto non saranno fatturati i mesi di marzo e aprile, né eventuali mensilità successive interamente sospese da provvedimenti, fino al termine dell’anno scolastico.
Sarà invece conteggiato per intero il mese di febbraio, perché il Disciplinare delle tariffe di questi servizi prevede l’obbligo del pagamento quando vengano utilizzati anche un solo giorno al mese (la sospensione fu dal 24 febbraio), considerato che le rette coprono tra il 15% e il 30% del costo reale delle prestazioni erogate.
Per la refezione scolastica saranno invece fatturati solo i pasti effettivamente consumati dagli alunni fino al 23 febbraio 2020.
Sospese da marzo anche le rette dei 18 bambini che frequentano il servizio sperimentale Spazio Bambini “Tartaruga” di Carpi, che beneficiano di una tariffa fissa vantaggiosa rispetto a quella del nido part time tradizionale. Anche per loro l’ultima retta sarà quella relativa al mese di febbraio, mentre verranno scontati integralmente tutti i mesi successivi.
«Per l’Unione – spiegano dai Servizi Educativi e scolastici – il provvedimento comporterà significative minori entrate, che troveranno parziale copertura nelle minori spese derivanti dalle mancate prestazioni dei servizi scolastici in appalto».
Inoltre, l’Unione Terre d’Argine ha portato all’attenzione di Anci (Associazione nazionale Comuni Italiani), Regione e Governo i problemi affrontati da imprese, cooperative sociali e lavoratori del sistema educativo e scolastico che gestiscono questi e altri servizi per l’infanzia, come quello educativo-assistenziale di alunni con disabilità, e «si impegna a verificarne i provvedimenti al fine di ottenere interventi di sostegno che garantiscano la continuità e la tenuta delle aziende private e degli appalti di servizio, difendendo il lavoro di tutto il personale educativo e ausiliario».