E’ pesante l’ accusa della
Filcams-Cgil di Modena, che denuncia il licenziamento di 4 dei 6
dipendenti del locale Hotel Ritz ”perche’ iscritti alla Cgil”.
”Una vicenda gravissima che riporta indietro nel tempo,
quando iscriversi al sindacato spesso corrispondeva a mettere a
rischio il proprio posto di lavoro”, scrive in una nota la Cgil
di settore modenese: ”una vergognosa epurazione”, arrivata
dopo una serie di segnalazioni di ”lavoro nero, mancato
rispetto di regole per riposi, turni, straordinari,
retribuzioni” e diverse denunce ”presentate da lavoratori e
Cgil all’ Ispettorato del lavoro”.
Tra i licenziati, prosegue il sindacato, ”c’e’ anche una
donna alla quale mancavano due anni al pensionamento e che
lavorava nell’ albergo da oltre vent’anni”.
”Ai licenziati e’ stato preannunciato che verranno
sostituiti non da dipendenti, ma da ‘collaboratori’ che si
affiancheranno agli altri addetti che gia’ hanno con l’ Hotel
Ritz rapporti di lavoro assai discutibili: e’ questo il nuovo
mondo del lavoro progettato da Confindustria e dal Libro bianco
del Ministero del Lavoro? Piu’ probabilmente – conclude la nota
– si tratta soltanto del ritorno alla barbarie”.
Solidarieta’ ai licenziati e alla Filcams-Cgil di Modena e’
stata espressa dal capogruppo del Pdci in Consiglio regionale,
Rocco Giacomino, che ha espresso ”incredulita”’ di fronte alla
vicenda: ”dov’e’ la ‘giusta causa’? – ha chiesto – Il Libro
‘nero’ di Maroni ha gia’ fatto scuola”, ha commentato.