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L’Urologia al tempo del Covid-19

L’Urologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dal prof. Bernardo Rocco di UNIMORE, è l’unico centro italiano a partecipare ad un evento internazionale trasmesso attraverso WRSE (Worldwide Robotic Surgery 24 hour event), il più rinomato canale di live streaming per la chirurgia robotica.

Domani, martedì 28 aprile, per 24 ore il WRSE24 unirà idealmente attraverso il web alcuni tra i più prestigiosi centri di chirurgia urologica, dall’Australia, al Brasile, alla California passando, appunto dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Si tratta di un evento mondiale che vuole fare il punto sull’uso della chirurgia robotica anche in tempo di COVID-19.

Il prof. Rocco sarà in diretta alle ore 14 per parlare della situazione italiana. Nel corso dell’evento verrà trasmesso un intervento di tumorectomia renale robotica eseguito presso AOU di Modena: la procedura consiste nella delicata asportazione di un tumore del rene con risparmio dell’organo stesso, una delle principali indicazioni all’uso della chirurgia robotica.

“E’ una grande soddisfazione – commenta il prof. Bernardo Rocco – partecipare a questa particolare edizione WRES24. L’obiettivo è quello di raccogliere l’aggiornamento in tema di pandemia da COVID-19 e nello stesso tempo dare risalto alla chirurgia robotica oncologica, che non si è mai fermata anche in questo momento di crisi. Il tutto condiviso con una platea internazionale di esperti, con possibilità di interazione con il pubblico  tramite social media”.

I centri urologici coinvolti, oltre a Modena, sono Los Angeles (US), Stoccolma (Svezia), New York (US), Londra (UK), Sao Paolo (Brasile)De Groote Ruben, ORSI, Melle (Belgio) Amburgo (Germania) Lisbona (Portogallo), Detroit (US), Melbourne (Australia) Celebration (US), Seattle (US), Mosca (Russia) Yonsei (Corea del Sud), New Orleans (US) Gronau (Germania).

Il Prof. Rocco porterà i dati relativi all’impatto che l’emergenza da COVID-19 ha avuto sull’attività chirurgica di 33 centri urologici italiani, affiliati al gruppo AGILE (italian group for advanced laparo-endoscopic and robotic urologic surgery). Tale analisi è oggetto di imminente pubblicazione sulla rivista  British Journal of Urology International e sarà accompagnata da un’anteprima sulla ripresa dell’attività urologica, graduale ma auspicabilmente rapida ed in accordo con le direttive delle aziende ospedaliere locali.

Per non dimenticare che la cura del paziente urologico – ed in particolare di quello oncologico – viene sempre al primo posto, anche in un’epoca senza precedenti come quella che stiamo vivendo.

















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