Una videolettura, un trekking virtuale sui mercati, uno “slide show” con commento audio su “Italia 1948: Costituzione e libere elezioni nell’Italia repubblicana”.
Con tre progetti online anche quest’anno, da martedì 5 maggio, l’Archivio storico del Comune di Modena partecipa a “Quante Storie nella Storia, Settimana della Didattica e dell’educazione al patrimonio archivistico” promossa da Ibc – Regione Emilia – Romagna. Una iniziativa ideata per dare visibilità all’attività svolta negli archivi storici emiliano romagnoli, che si pone l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dell’importanza dell’archivio come bene culturale e memoria storica collettiva.
L’edizione 2020, la diciannovesima, si svolge in versione digitale, su siti e social, in osservanza delle disposizioni per contenere la diffusione del Coronavirus. Attraverso contenuti e iniziative fruibili a distanza sul web, infatti, si è scelto di dare continuità alla “Settimana”, in linea con le altre iniziative dell’assessorato alla Cultura di questi giorni, e coerentemente con le modalità didattiche adottate dalle scuole.
L’Archivio storico del Comune di Modena, con sede a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, mette in campo tre progetti scaricabili da martedì 5 maggio dal sito (www.comune.modena.it/archivio-storico) e dal canale YouTube “Quante storie nella Storia” (#quantestorie2020 #laculturanonsiferma).
Il primo progetto, “C’era una volta. L’archivio racconta”, consiste in una videolettura del racconto “La Camera segreta. Storia di una piccola capitale” (a cura di Franca Baldelli, Il Bulino, 2018). Realizzata in collaborazione con Archimedia e rivolta a bambini e bambine da 6 a 10 anni di età, consiste in una passeggiata virtuale tra antichi documenti che si trasformerà in un’esperienza in cui, sfogliando le pagine del volume con le sue immagini si muovono i primi passi all’interno dell’Archivio storico scoprendo alcuni dei tesori che conserva.
Il secondo dei tre progetti modenesi per la “Settimana” s’intitola “Map Trek Virtuale 2020. Al centro i mercati come cuori pulsanti delle città, di cui si raccontano la storia, le tradizioni, il commercio. Anche Modena ha avuto da sempre i propri luoghi di mercato, alcuni ancora vivacemente attivi, altri chiusi, trasferiti o dimenticati. Data l’impossibilità di realizzare il trekking, la visita è condotta in forma virtuale dai ragazzi della II B del Liceo classico “Muratori-San Carlo” (docente Monari), che raccontano, dalla loro “quarantena” casalinga, le singole tappe della passeggiata urbana, con un ricco apparato iconografico.
Il progetto, ideato con Museo Gemma (docenti Bertacchini e Coltellacci di Unimore) nell’ambito della Notte Europea della Geografia, intende promuovere la conoscenza del territorio e del patrimonio locale attraverso mappe e documenti conservati all’Archivio Storico, mettendo a confronto la Modena di ieri con la città di oggi.
Il terzo progetto dell’Istituto culturale di Palazzo dei Musei, in collaborazione con Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti, è “Italia 1948: Costituzione e libere elezioni nell’Italia repubblicana”, slide show con commento audio che approfondisce temi del secondo dopoguerra, prendendo spunto da straordinari documenti originali della campagna elettorale del 1948, conservati in Archivio storico e alla Biblioteca Poletti, rielaborati per le scuole. Le prime elezioni politiche della Repubblica consentono di riflettere sul contesto nazionale e internazionale di quegli anni, e sulle strategie e i meccanismi della propaganda politica con l’entrata in vigore della Costituzione.