tDa una parte i problemi organizzativi e di conciliazione delle famiglie, dall’altra i diritti di socializzazione e relazione dei bambini, fondamentali per il loro sviluppo emotivo e cognitivo, ma fortemente compressi in questi mesi di isolamento forzato per l’emergenza sanitaria che hanno allargato le disuguaglianze sociali tra bambini.
Queste le principali leve che muovono il settore Istruzione del Comune di Modena a impegnarsi, in vista della pubblicazione del bando per i voucher alle famiglie per i centri estivi, per far sì che, se le disposizioni nazionali e regionali lo consentiranno, possano partire al più presto e in sicurezza le attività estive rivolte ai bambini.
“In questo lungo periodo di isolamento abbiamo dovuto ripensare i servizi, inventare modi nuovi per mantenere i contatti con i bambini ed essere vicini alle famiglie – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – ma è una situazione transitoria i cui limiti sono evidenti. Ora però Governo e Regione hanno decretato una nuova fase; pur con tutte le precauzioni del caso e nel rispetto delle misure di sicurezza, auspichiamo che anche per i servizi educativi si possa aprire al più presto una fase 2. Le attività dovranno necessariamente svolgersi secondo modalità diverse da quelle che abbiamo conosciuto fino ad oggi, in piccoli gruppi, nel rispetto del distanziamento, che è più difficile trattandosi di bambini e lo sforzo per riprogettare le attività sarà ancora maggiore. Ma noi siamo intenzionati ad andare avanti, aperti a dialogare con tutti quelli che vogliono percorrere insieme a noi questa strada”.
Per quanto riguarda i centri estivi, il bando rivolto ai gestori, già pubblicato nei mesi scorsi, consente di avere l’elenco di tutti i soggetti accreditati che aderiscono al Progetto regionale per la conciliazione vita-lavoro che prevede l’erogazione di contributi alle famiglie. I contatti tra assessorato e gestori per confrontarsi sull’evoluzione delle disposizioni in materia, verificare la possibilità di realizzare i centri estivi sul territorio e condividere le modalità, sono già avviati.
“Abbiamo attivato un tavolo per la progettazione comune, che ci ha visti in video call con una trentina di gestori anche lunedì 4 maggio, e avviato un percorso di definizione delle proposte che devono essere orientate a tutelare la salute dei bambini e degli operatori – afferma l’assessora Baracchi – Da alcuni abbiamo ascoltato proposte anche molto innovative e qualificate dal punto di vista pedagogico, ma anche dubbi legittimi che vanno chiariti. Ora aspettiamo la definizione delle linee guida della Regione, con cui abbiamo un dialogo aperto, che dovranno prevedere una progettazione dell’estate tenendo conto di misure di contenimento del virus, quindi sicuramente con gruppi più ridotti, sviluppo dell’attività prevalentemente all’aperto e con l’utilizzo di nuovi spazi, la rotazione delle frequenze e la dotazione di dispositivi di prevenzione per il personale”.
Dopodichè, e una volta avute dai gestori le proposte per le attività modificate in base ai nuovi criteri, il Comune pubblicherà il bando rivolto appunto alle famiglie che intendono di avvalersi dei centri estivi dei gestori accreditati e potranno chiedere di usufruire dei voucher previsti dalla Regione.