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La bella amata? Un truffatore macedone ora denunciato dai carabinieri di Reggiolo

Si era perdutamente innamorato di quella donna, conosciuta nei mari di internet. Era talmente caduto ai suoi piedi da inviarle un bonifico di circa 600 euro per risolvere i problemi finanziari svelati, in chat, dall’amata virtuale (che non aveva mai incontrato di persona) arrivando anche a chiedere un prestito di 5.000 euro per far fronte ai costi che un familiare della stessa donna doveva affrontare per motivi di salute (danaro fortunatamente non inviato).

Peccato, però, che la donna incontrata su Facebook fosse un profilo falso, dietro al quale si celava da mesi un 28enne, originario della Macedonia  Kosovo, e residente in provincia di Modena, che oltre ad aver spezzato il cuore di un modenese 47enne stava quasi per indebitarlo. Grazie alla denuncia sporta ai carabinieri della stazione di Reggiolo il truffatore è stato scoperto. Per questo motivo con l’accusa di truffa i carabinieri della stazione di Reggiolo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 28enne cittadino macedone residente in provincia di Ancona.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Reggiolo la vittima nel mese di Novembre dell’anno scorso era rimasto folgorato dalla foto di un profilo Facebook ritraente una bellissima donna brasiliana. Ha così incominciato a chattare con la stessa prima sull’applicativo messenger e poi anche su WhatsApp attraverso il numero che la donna le aveva dato. Dolci parole seguite però dai problemi economici della donna dapprima legati a debiti condominiali e poi l’esposizione economica per far fronte ai costi relative alle spese mediche per un familiare stretto gravemente ammalato.

Inizialmente l’uomo completamente innamorato ha provveduto a fare due versamenti per complessivi 600 euro circa per coprire le spese condominiali a cui la donna doveva far fronte. Con il passare delle settimane ha poi appreso delle spese mediche che la donna non poteva sostenere per la malattia di un caro congiunto. Si è recato in banca chiedendo un prestito da 5.000 euro da poter dare alla donna.

Fortunatamente però in questa circostanza il 47enne modenese dopo essersi recato in banca è andato dai carabinieri scoprendo che era vittima di un raggiro, Ha quindi formalizzato la denuncia ai carabinieri di Reggiolo che hanno avviato le indagini. I riscontri sul falso profilo Facebook, sull’utenza telefonica fornita alla vittima con cui il truffatore spacciatosi per donna chattava con il modenese e le coordinate della postepay dove la vittima aveva versato 600 euro in due distinte operazioni, consentivano ai carabinieri reggiolesi di catalizzare le attenzioni investigative a carico di un 28enne macedone residente nell’anconetano.

A carico di quest’ultimo i carabinieri di Reggiolo acquisivano incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi delittuosa veniva quindi denunciato alla Procura reggiana. Per il 47enne modenese oltre alla delusione di dare la possibilità ora di vedersi risarcito in sede processuale in caso di condanna del truffatore.

















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