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Presentate le azioni di “ripartenza” per commercio e mobilità sostenibile in centro storico

In una fase di transizione complessa, che ha mosso i primi passi in questi giorni dopo la fase acuta ed emergenziale della pandemia da Coronavirus e che da lunedì 18 maggio – con la ripresa più generale delle attività – entra nel vivo, l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia ha messo a punto, nel quadro delle norme emanate dal Governo e dalla Regione, una serie di azioni specifiche che intendono accompagnare il riavvio delle attività commerciali, favorire la mobilità e gli stili di vita sostenibili nel centro storico di Reggio Emilia.

Moltissimo, in questa Fase 2, dipende dalle persone, cioè dal capitale umano e sociale.

Tali azioni infatti potranno essere realizzate e avere buon esito – ovvero giovare alla città e in particolare alla sua parte più antica, fragile  e comune a tutti i cittadini – con il senso di responsabilità di ciascuno e nel rispetto delle protezioni, cautele e precauzioni sino ad ora seguite e specificate dalle norme nazionali e regionali.

Le carte di questo ‘gioco’ decisivo sono nelle mani delle persone, della città e della sua comunità, oltre che delle istituzioni.

Si tratta di attuare, certo non senza fatica e premura, una conciliazione – in gran parte nuova all’esperienza dell’umanità – fra due insiemi di diritti, che sono necessità: da una parte vivere, lavorare, aver cura dell’ambiente e dei luoghi pubblici che a tutti, dall’altra tutelare la salute e in ultima istanza la sopravvivenza di tutti e di ciascuno. In definitiva, conciliare economia ed ecologia della vita quotidiana.

Un insieme di azioni fra nuove o previste, ma ora anticipate, nel programma di mandato amministrativo, che va adattandosi a sua volta a una situazione del tutto inedita e inattesa.

Un ‘pacchetto’ che impegna il Comune sul piano dell’elaborazione progettuale e su quello economico, sia pure in un quadro di risorse già previste. Misure pragmatiche, che vengono attuate nel corso dei prossimi giorni e delle prossime settimane e che hanno una specifica vocazione alla vita estiva del centro storico, ancorate però a un quadro strategico che vuole superare la pur indispensabile attenzione al contingente per costruire la vita di una città che sarà inevitabilmente nuova, perché diverse saranno le condizioni e gli stili di vita, relazione, studio e lavoro.

“Con questo sistema di azioni, proposte dall’Amministrazione e scaturite dal confronto con associazioni e operatori economici. La nostra città si trova pronta alla ripartenza, da lunedì 18 maggio, primo giorno di una settimana decisiva. Iniziamo questo nuovo percorso, impegnandoci e lavorando insieme, con il rigore e l’autodisciplina dimostrati nei due mesi del lockdown. Restano in vigore le precauzioni e le prescrizioni di protezione, distanziamento e i presidi sanitari che abbiamo praticato sino ad ora”, ha detto il sindaco Luca Vecchi presentando l’operazione insieme con le assessore Carlotta Bonvicini (Politiche per la Sostenibilità, Ambiente e Mobilità sostenibile) e Mariafrancesca Sidoli (Commercio, Attività produttive e Valorizzazione del centro storico).

“Adottiamo diversi piccoli, ma apprezzabili e rilevanti cambiamenti nel modo di vivere la città – ha aggiunto il sindaco – agendo su due direttrici: sostegni all’economia e al lavoro nel centro storico e sostenibilità degli spostamenti nel centro storico, quindi ciclabilità e mobilità dolce, nuovi servizi per l’elettrico, estensione sperimentale del ‘pedonale’ negli spazi pubblici. In questa fase di grande complessità, l’Amministrazione continuerà sia nella progettazione, sia nell’ascolto e nel lavoro aperto a una comunità unita in questo percorso di ripartenza”.

In quest’ottica, Reggio Emilia – come già preannunciato in questi giorni – riapre da lunedì Biblioteche e Musei, alcuni Servizi aperti al pubblico comunali e, appunto, le attività commerciali, alle quali l’Amministrazione comunale dedica questo primo insieme di provvedimenti di ‘accompagnamento’, che integra e amplia quelli governativi.

MISURE ECONOMICHE – “Le misure con diretta ricaduta economica si suddividono in opportunità di estensione ed esenzioni – ha spiegato l’assessora Marifrancesca Sidoli – Il Decreto Rilancio del governo dispone agevolazioni per i pubblici esercizi, agendo sulla leva dell’esenzione del Cosap, il Canone per l’occupazione di suolo pubblico. L’Amministrazione comunale ha esteso queste esenzioni a diverse altre tipologie e ai nuovi spazi-distese che gli operatori vorranno realizzare. Ai mancati introiti del Cosap, l’Amministrazione farà fronte con ulteriori risorse proprie, oltre a quelle rese disponibili dal governo.

“Due specifiche ordinanze, di prossima emanazione – ha concluso Sidoli – in fase di definitiva messa a punto saranno volte a estendere l’arco temporale di apertura/chiusura delle distese e l’orario di apertura di parrucchieri, estetisti e tatuatori”.

E’ prevista dunque l’esenzione dal canone Cosap delle distese, ma anche dei loro ampliamenti, qualora richiesti dai titolari degli esercizi.

L’esenzione del Cosap è possibile inoltre per tutte le concessioni delle distese rilasciate, riguardante sia  gli esercizi di somministrazione sia altre tipologie di esercizi.

Nello stesso tempo si procederà  alla valutazione di tutte le richieste di estensione della superficie delle distese con analisi caso per caso, applicando anche per queste l’esenzione dal Cosap.

L’Amministrazione comunale, quale importante integrazione a quanto stabilito dal Decreto Rilancio, prevede poi l’esenzione Cosap anche per tutti i posteggi presenti nei diversi mercati settimanali e nei posteggi isolati, nonché per il mercato biologico e del contadino del sabato mattina e per i chioschi presenti su suolo pubblico di pubblici esercizi.

La parte delle risorse non coperta dalle misure governative sarà sostenuta interamente dalla Amministrazione comunale. L’operazione complessiva è stimata attualmente in un valore di 400.000 euro.

Da rimarcare che il Cosap è da sempre stato oggetto di particolare attenzione da parte dell’Amministrazione, che ha portato ai tavoli regionali le sollecitazioni raccolte dal mondo delle associazioni di categoria, per approdare velocemente all’attuazione, a livello amministrativo, dell’esenzione quale misura di sostegno.

Dai tavoli di concertazione è emersa la richiesta – valutata positivamente  dall’Amministrazione comunale quale ulteriore misura di sostegno alla categoria in difficoltà – di estendere il periodo temporale di apertura e chiusura delle distese, rispetto alla ordinanza attuale, e cioè fino al 30 di settembre.

Sono previste estensioni temporali legate agli orari di apertura di parrucchieri, estetisti e tatuatori.  Stanno terminando gli ultimi tavoli concertativi per concedere la possibilità di orari più elastici, fino a una possibilità di apertura dalle ore 7 alle 23 (va considerato che le attività di questi esercizi saranno notevolmente allungate, dati gli ingressi scaglionati dei clienti per consentire distanziamento e cautele).

Dopo la riapertura del mercato del contadino e dei mercati alimentari infrastettimanali, avvenuta sabato scorso e nel corso di questa settimana in piazza Fontanesi, è in programma nelle prossime settimane la riapertura del mercato cittadino di varia merceologia del martedì e del venerdì.

Sulla base delle linee guida emanate dalla Regione Emilia-Romagna, l’Amministrazione comunale sta provvedendo alla riprogettazione e riorganizzazione del mercato, stabilendo con le associazioni di categoria i criteri di operatività. Nel rispetto del distanziamento, i banchi saranno diradati rispetto al solito in  tutte le piazze ove si svolge il mercato  – piazza Fontanesi, San Prospero, Prampolini e Martiri del 7 luglio. Circa 40 banchi saranno ospitati in piazza della Vittoria.

MISURE DI MOBILITÀ SOSTENIBILE – “In tema di mobilità, vengono attivate alcune misure nuove di accessibilità al centro storico e ripristinate altre misure in essere prima del  lockdown – ha detto l’assessora Carlotta Bonvicini – Il nostro obiettivo è sviluppare una mobilità semplice e sostenibile. Adottiamo forme di urbanismo tattico e partecipazione dei cittadini, sperimentando l’apertura di nuovi spazi dedicati pedonali a misura di bambini e famiglie, manuteniamo la rete ciclabile esistente e la implementiamo con nuove corsie dedicate; rafforziamo il Bike Sharing con la dotazione di nuove biciclette Mobike ‘lite’ e, con un apposito regolamento, implementiamo la dotazione di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici.

“Parliamo di ripartenza e quindi si rendono necessari la riattivazione del sistema dei dissuasori mobili e la sosta a pagamento – ha concluso Bonvicini – a tutela dei residenti e per consentire la rotazione della sosta e quindi l’accessibilità al centro storico da parte di coloro che lo frequentano e che si rivolgono agli esercizi commerciali in esso insediati”.

Da lunedì 18 maggio, dopo due mesi di sospensione, viene quindi riattivata la sosta a pagamento negli stalli blu, per tutelare i residenti e consentire la rotazione e quindi la possibilità di trovare posto per fare spesa o frequentare il centro storico da parte di tutti gli utenti. Vengono altresì riattivati i dissuasori mobili (pilomat).

Provvedimenti che, insieme a un pacchetto di azioni mirate per la mobilità sostenibile, potranno garantire una fruizione sempre più sostenibile e a misura d’uomo di uno degli ambiti più preziosi della città quale è il centro storico.

Le nuove misure di Mobilità sostenibile, integrate con quelle commerciali e di vivibilità relazionale del centro storico, saranno attivate nel corso della primavera-estate, anticipano alcuni aspetti del nuovo BiciPlan, il Piano della rete ciclabile in fase di redazione, e delle nuove linee strategiche tematiche di medio periodo.

E’ prevista la sperimentazione di nuove aree dedicate alla vita di relazione, alla mobilità dolce (ciclabile e pedonale), con interventi di urbanismo tattico e la partecipazione dei cittadini. Questi spazi urbani potranno essere dedicati ai pedoni ad esempio in occasione dell’estensione o della apertura di nuove distese. Fra le aree individuate ad oggi per un percorso di sperimentazione condiviso compaiono ad esempio il quartiere di Via Roma (Santa Croce interno) e lo Stradone del Vescovado.

Sostenibilità e distanziamento sociale si associano in questa Fase 2 di bella stagione. Si favorisce quindi l’uso della bicicletta, con l’acquisto e il posizionamento di 50 nuove rastrelliere sicure per il posteggio delle bici in centro, per un totale di oltre 500 nuovi posti bici anti furto.

Si sviluppa ulteriormente il Bike Sharing, con l’arrivo di 100 nuove biciclette Mobike ‘lite’ (più confortevoli delle classiche in circolazione) a pedalata muscolare, che si sommano alle altre 100 attualmente in circolazione. In questo modo la flotta del Bike Sharing reggiano si comporrà di 200 biciclette lite e di 350 modelli classic. In totale 550 mezzi per il Bike Sharing.

Il piano delle azioni prevede inoltre l’avvio, in anticipo rispetto alle previsioni, di interventi per la rete ciclabile ‘di emergenza’, un nuovo assetto che comprenderà sia la manutenzione di tratti ciclabili esistenti, sia, nuovi percorsi tracciati su strada, anche grazie alle modifiche del codice della strada introdotte dall’ultimo DL rilancio, che permettono di creare più facilmente strade e corsie ciclabili e di dare la priorità ai ciclisti in corrispondenza delle intersezioni.

Obiettivo quindi favorire la mobilità sostenibile anche grazie agli incentivi in arrivo dal governo per l’acquisto di biciclette elettriche e monopattini elettrici: per gli spostamenti urbani sotto i 4 km, come per quelli più ampi, favorendo l’intermodalità auto-minibu ma anche auto-bicicletta e auto-monopattino nell’ambito dei parcheggi scambiatori e delle ‘rotte’ di avvicinamento al centro storico.

In arrivo anche il nuovo regolamento per lo sharing cittadino dei monopattini, la cui pubblicazione è prevista entro giugno, in quanto elemento fondante, al pari della bicicletta, del sistema di mobilità sostenibile individuale da incentivare.

Entro fine mese è prevista altresì la pubblicazione del regolamento per l’implementazione delle colonnine per i mezzi elettrici, per un totale di oltre 250 nuovi punti di ricarica sul territorio comunale. La tipica sostenibilità dell’elettrico è particolarmente indicata per le attività e la percorribilità del centro storico.

















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