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Una estate extra-ordinaria ai Giardini Ducali

Roma, Museo ferroviario di Colonna Ascanio Celestini – Barzellette ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

Si parte venerdì 10 luglio alle 21 con l’attore Alessandro Bergonzoni in dialogo con il giornalista e scrittore Gabriele Romagnoli. La rassegna “I Giardini d’estate”, nell’Estate modenese del Comune con sostegno di Fondazione di Modena e Gruppo Hera (main sponsor), è affidata quest’anno a Emilia Romagna Teatro Fondazione. Nei weekend e non solo, dal 10 luglio al 30 agosto, ai Giardini Ducali ci saranno 33 spettacoli di teatro, musica, incontri e burattini, in sicurezza e applicando le disposizioni dei decreti anti Covid. Dopo l’isolamento, otto settimane per ripartire, affermando la centralità del teatro e della cultura nella vita della comunità.

Il programma è stato presentato ai Giardini oggi, sabato 27 giugno, dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, dal direttore di Ert Claudio Longhi con il presidente Giuliano Barbolini, e dal presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli.

“Un’estate straordinaria richiedeva una risposta straordinaria – ha detto l’assessore – così abbiamo immaginato, insieme a Ert, un programma con linguaggi che si contaminano, grandi nomi e associazioni del territorio. Non era scontato, confermare l’estate ai Giardini, dove il palco torna ad animarsi all’insegna di cultura e socialità. Ce l’abbiamo fatta grazie al sostegno dei partner e al lavoro in rete di molti, partendo da un riferimento come Ert. L’invito è a partecipare e sostenere (anche nelle, poche, serate con biglietto) il comparto della cultura, che sta pagando un prezzo altissimo”.

Claudio Longhi si è detto lieto della scelta del Comune di individuare in Ert il primo interlocutore per i Giardini d’Estate, nel segno della centralità della cultura, del teatro e delle arti nella vita cittadina. “Abbiamo cercato di mettere a punto – ha spiegato – un calendario ampio e diversificato, in grado di dialogare con i gusti e le sensibilità di un pubblico vasto. In questa estate eccezionale la volontà di ripartire e guardare al futuro prende corpo in un’iniziativa che coniuga la dimensione festiva col piacere dell’incontro e del conoscere. Fil rouge è il valore della comunità, che, grazie a un programma costruito in proficuo dialogo con le realtà locali, si esprime nel ritrovarsi insieme sia degli spettatori che degli operatori culturali”. Il presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli ha ricordato che “il Teatro, sin dalle origini, è sempre stato il luogo dove mettere in scena le paure e le speranze della comunità. Riveste quindi un importante significato, all’indomani di un evento che ha scosso profondamente le nostre vite e le nostre certezze, la scelta di affidare a Ert il compito di promuovere per la comunità modenese i grandi temi della cultura. Per questa ragione la Fondazione di Modena, bene di tutti, sostiene questo nuovo inizio della proposta culturale alla nostra città”. Per il Gruppo Hera, Giuseppe Gagliano, direttore centrale Relazioni esterne, sottolinea in un messaggio che “questa edizione testimonia la volontà del Gruppo di continuare a mettere a disposizione delle persone, senza interruzione e nonostante tutto, una proposta culturale attesa e di qualità. Anche in ciò consiste la ricerca del ritorno alla normalità. Chi, come Hera, lavora ogni giorno per il territorio e la continuità dei servizi, con le difficoltà del caso, non può che essere orgoglioso di sostenere queste iniziative”.

Protagonisti delle serate ai Giardini alcuni dei principali nomi della scena teatrale italiana come Alessandro Bergonzoni, Marta Cuscunà, Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi, Lisa Ferlazzo Natoli e “lacasadargilla”, Sotterraneo, Lella Costa, Emanuele Aldrovandi e Davide Carnevali. La rassegna sarà occasione per ritrovare artisti i cui spettacoli – in programma al Teatro Storchi – sono stati cancellati per la pandemia: “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, “Radio Clandestina” di Ascanio Celestini, il “Don Giovanni” di Michela Murgia. Gli attori della Compagnia permanente Ert e gli allievi della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro saranno protagonisti di un reading e una “mise en espace” creati appositamente.

Tra gli incontri, la lezione di storia in musica in collaborazione con l’editore Laterza, e personalità della cultura, come il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani con il genetista Mauro Mandrioli, oltre a un approfondimento sul tema della legalità.

Prosegue la collaborazione tra Ert e Teatro Comunale Pavarotti che dal Festival l’Altro Suono presenta “The Summit”, rock opera di Gaia Bedini, esito del progetto “Rock all’opera” con il Centro Musica, e il concerto di Maarija Nuut e Ruum.

Non mancano realtà culturali del territorio, con la prefinale del Festival Cabaret Emergente, e tanta musica: Modena Jazz Festival 2020, appuntamenti con il Salotto Aggazzotti, e i concerti classici degli Amici della Musica di Modena.

Fra le proposte che arrivano dal tessuto culturale cittadino, quella di Istituto Storico e Centro documentazione donna sulla storia di Alfonsina Morini.

Per piccoli e famiglie c’è anche “Burattini d’estate”, cinque pomeriggi all’insegna di divertimento e leggerezza, nel solco della tradizione della Commedia dell’Arte.

Tutti gli appuntamenti, inizio alle 21 (burattini 18.30), sono gratuiti, a eccezione di sette con biglietto d’ingresso dal costo “popolare”. Aggiornamenti, e prenotazioni sul sito (www.emiliaromagnateatro.com) con indicazioni sulle modalità di accesso. Il programma è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2020).

A LUGLIO

Venerdì 10 luglio, serata inaugurale dei “Giardini d’estate”, Gabriele Romagnoli, giornalista e scrittore, intervista Alessandro Bergonzoni. Due autori bolognesi legati da rapporto di grande stima reciproca incrociano le loro sensibilità sollevando domande attualissime: Arte? Vita? Sicurezza? Protezione? Futuro? Salute? Realtà?

Marta Cuscunà sabato 11 porta in scena “La semplicità ingannata”, seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia: classe ’82, l’artista friulana ha ricevuto premi e riconoscimenti, fra cui Premio Hystrio – Altre Muse (2019), Premio Anct Associazione Nazionale Critici di Teatro (2018), Premio Rete Critica (2017) e finalista all’Ubu come miglior performer (2016). Lo spettacolo è liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine che attuarono una forma di resistenza unica: trasformarono il convento in uno spazio di contestazione, libertà di pensiero e dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile, con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca.

Il primo weekend si chiude domenica 12 luglio con il fortunato format Lezioni di storia di Editori Laterza. Nell’incontro “Il nemico siamo noi – Lezione di Storia in musica”, Amedeo Feniello, docente di Storia medievale all’Università dell’Aquila, e Alessandro Vanoli, storico, scrittore ed esperto di storia mediterranea, ripercorrono le imprese dei Cartaginesi, Vandali, Unni, Arabi, Normanni, Turchi, Spagnoli, Austriaci e di tutti quei popoli nemici arrivati in Italia dal mare o dalla terra. Ad accompagnare i due studiosi gli interventi musicali di Carlo Mascili Migliorini.

Venerdì 17 (ingresso 5 euro) è la volta di “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, spettacolo previsto allo Storchi, poi sospeso a causa dell’emergenza sanitaria. Un affondo nel mondo della corruzione, una riflessione sul nostro futuro, minacciato dal disimpegno che lascia spazio al potere criminale. A seguire un dibattito sul rapporto tra cultura e impegno civile con importanti ospiti.

Inserito nell’ambito del progetto “Rivoluzioni, persone, luoghi ed eventi del ‘900 tra crisi e trasformazioni” a cura di Istituto Storico e Centro documentazione donna, promosso da Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune con il sostegno di Fondazione di Modena, “Alfonsina, corridora”, in programma sabato 18 luglio, è un evento di teatro e musica sulla storia di Alfonsina Morini, la prima donna che ha partecipato al Giro d’Italia.

Domenica 19 luglio, gli Amici del Jazz propongono il concerto Scott Hamilton Quartet, nell’ambito di Modena Jazz Festival 2020. Col sax tenore, Scott Hamilton è interprete di una musica elegante, dal fraseggio e dal sound affascinanti: con Sandro Gibellini – chitarra, Paolo Benedettini – contrabbasso e Alfred Kramer – batteria.

Il verde dei Giardini Ducali ospita martedì 21 luglio la seconda prefinale del Festival Cabaret Emergente 2020 (ingresso 12 ero): nove i comici in gara che si sfideranno per arrivare in finalissima. La serata vede la partecipazione di Andrea Ferrari, Guido De Maria e Andrea Casoni e il cantautore Alex Lunati; conduce Riccardo Benini.

Si prosegue giovedì 23 luglio con il concerto del Quartetto Mirus: Federica Vignoni – violino, Riccardo Savinelli – viola e Luca Bacelli – violoncello eseguono musiche di Marzocchi e Szymanowski (a cura di Amici della Musica di Modena).

Venerdì 24 luglio alle 18.30 “Arlecchino cavadenti” della compagnia L’Aprisogni: il primo di cinque pomeriggi di “Burattini d’estate”. Lo spettacolo si sviluppa fra la reinterpretazione ironica di fiabe classiche e l’elaborazione innovativa di canovacci della Commedia dell’Arte e del teatro di burattini di tradizione. A seguire, alle 21, Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi sono protagonisti di “Capitalismo magico”, un dialogo disincantato sulla condizione dei trentenni di oggi. Soli in scena, i due artisti si confrontano e ricercano insieme tutto quello che nella realtà pulsa ancora di magia e che in qualche modo resiste all’omologazione e al capitalismo.

Il Teatro Comunale Pavarotti arricchisce la rassegna con due appuntamenti dal Festival l’Altro Suono. Sabato 25 (ingresso 5 euro), “The Summit”, rock opera di Gaia Bedini esito del progetto “Rock all’opera”, che porta al pubblico talenti emergenti della scena rock e pop del territorio, incoraggiando la creatività dei giovani e rivalutando le possibilità di un genere di teatro musicale ancora poco frequentato.

Domenica 26 secondo concerto per gli Amici del Jazz – Modena Jazz Festival 2020 con un quartetto d’eccezione: il sassofonista Valerio Pontrandolfo e il chitarrista Jimmy Villotti, accompagnati da Luca Pisani al contrabbasso e Massimo Chiarella alla batteria. Una performance che si muove fra standard jazz dal repertorio del Great American Songbook (Cole Porter, Irving Berlin, George Gershwin…) e grandi classici (Thelonious Monk, Bud Powell, Lee Morgan, Miles Davis e John Coltrane).

Giovedì 30 gli Amici della Musica propongono “Novecento senza confini”: Emanuele Arciuli esegue al pianoforte brani francesi e italiani del ‘900, selezionati fra autori come Corigliano, Debussy, Poulenc, Rota e Rzewski.

Venerdì 31 (ingresso 5 euro) ultimo appuntamento “l’Altro Suono” con Muunduja. Una formula musicale inedita e contemporanea che unisce il violino e la voce di Maarija Nuut all’elettronica di Hendrik Kaljujärv, in arte Ruum. Un viaggio, interiore e psichedelico, fra passato e futuro, tradizione e modernità.

AD AGOSTO

Agosto ai Giardini si apre sabato 1 con Lisa Ferlazzo Natoli e “lacasadargilla” dopo il successo di “When The Rain Stops Falling” al Teatro Storchi nel 2019. Va in scena in anteprima nazionale “Arrival”, prodotto da Ert e tratto dal più celebre dei racconti di Ted Chiang “Story of Your Life”, Premio Nebula, a cui si ispira il film di Denis Villeneuve con Amy Adams, Jeremy Renner e Forest Whitaker. Uno struggente omaggio alla comunicazione fra specie e un grande affresco sull’amore e sul tempo.

Domenica 2 ultimo concerto a cura di Amici del Jazz per Modena Jazz Festival: Nico Menci in “Choro Group remember Ray Mantilla”. Col suo gruppo, il pianista propone i suoni del Choro, stile brasiliano nato intorno al 1870, con dedica a uno dei suoi maestri, il percussionista Ray Mantilla, scomparso da pochi mesi a New York.

Il collettivo Sotterraneo porta in scena venerdì 7 “Shakespearology”, un’intervista impossibile a Shakespeare affidata all’attore Woody Neri. Un lavoro teatrale ibrido, fra biografia e catalogo di materiali più o meno pop, che dà voce al Bardo in persona per rovesciare i ruoli abituali: dopo i secoli che abbiamo passato a interrogare la sua vita e le sue opere, ora è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.
Lella Costa sarà protagonista di “La vedova Socrate”, sabato 8: nei panni di Santippe, moglie di Socrate, considerata donna tra le più insopportabili dell’antichità, l’attrice cerca di sfatare la leggenda con una narrazione caustica, rendendo omaggio a Franca Valeri, che compie 100 anni e ha portato in scena per prima il testo nel 2003.
Domenica 9 “Da Verdi a Dalla”: Salotto Aggazzotti con un concerto che abbraccia amanti della lirica e del cantautorato, da Dalla e Battisti, alla Butterfly di Puccini.

Venerdì 14 alle 18.30, Burattini d’estate con “Sandrone e l’elisir d’amore”. La compagnia Burattini della Commedia mette in scena la Commedia dell’Arte, genere che da cinque secoli porta le maschere in teatri e piazze d’Italia e del mondo. La stessa sera alle 21 il drammaturgo Emanuele Aldrovandi in un reading teatrale del suo ultimo testo, “Tentativi di sconfiggere la morte”, finalista Premio Riccione 2019.

Sabato 15 tradizionale appuntamento di Ferragosto col Salotto Aggazzotti e “L’opera racconta – Tosca”. Il maestro Stefano Seghedoni narra uno dei capolavori di Puccini, alternandosi alle arie più celebri. L’affianca al pianoforte Federica Cipolli, dirigendo quattro voci liriche accompagnate da un violino.

Domenica 16 ore 18.30 “Le avventure di Sgorghiguelo” (Burattini della Commedia). Di nuovo protagonista Sandrone, la maschera di Modena, con il figlio. Alle 21, dopo il successo del progetto in streaming di Comune e Ert, gli attori della Compagnia permanente del Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna interpretano live testi da “Modena racconta”, dedicato a scrittori modenesi come Berselli, Cornia e altri. Biblioteche comunali, Il Segnalibro, Circoli del Manifesto, Legambiente e Rete Lilliput giovedì 20 presentano “Una specie imperfetta (e prepotente)”, dialogo fra il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani e Mauro Mandrioli, di Unimore.

Venerdì 21 altro spettacolo “saltato” al Teatro Storchi: “Radio clandestina” di e con Ascanio Celestini. Il lavoro, che compie 20 anni, è il racconto dell’eccidio alle Fosse Ardeatine, a partire dal testo di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito”.
“Pirù e il cavaliere di Mezzotacco” della Compagnia Walter Broggini è il quarto spettacolo con i Burattini d’estate, sabato 22 alle 18.30. La stessa sera alle 21 “Il giardino delle storie incrociate: favole per cambiare il pianeta”, con attori della Compagnia permanente di Ert affiancati dagli allievi della Scuola di Teatro Gazzerro, corso approvato dalla Regione e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo.

Domenica 23 dal Salotto Aggazzotti “Passione latina”, viaggio fra tango e nostalgia: violino di Gen Llukaci, fisarmonica di Claudio Ughetti, voce di Sabrina Gasparini.

Venerdì 28 alle 18.30, si chiude il sipario per i Burattini d’estate: la Compagnia “C’è un asino che vola” mette in scena “Sacco pieno Sacco vuoto”, commedia che solleva con leggerezza temi importanti come la prevaricazione, l’ingiustizia e l’omertà. Alle 21 spazio al cinema con il film “L’invasione degli ultracorpi”. Introduce Alberto Morsiani, direttore di Circuito Cinema e autore del libro “L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel” (Gremese, 2020), con letture dal romanzo di Jack Finney.

Sabato 29 Michela Murgia, scrittrice tra le più impegnate nelle battaglie civili, in particolare di genere (anche lei era in programma in Stagione allo Storchi), porta in scena con “Don Giovanni” la sua passione per il melodramma. Attraverso l’opera mozartiana, introduce riflessioni su rapporti di coppia, amore, sesso, rabbia e rancore.

Domenica 30 agosto chiude “I Giardini d’Estate” il drammaturgo e artista residente di Ert Davide Carnevali col suo “Lorca sogna Shakespeare in una notte di mezza estate”. Ispirato a “Il pubblico” e “Commedia senza titolo” di García Lorca, “Sogno di una notte di mezza estate” e “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, e a “Il gran teatro del mondo” e “La vita è sogno” di Calderón de la Barca, lo spettacolo è un progetto di teatro partecipato che riflette sul potere di questo linguaggio e sulla sua capacità di coinvolgere il pubblico.
Appuntamenti tutti gratuiti tranne “La vedova Socrate”, “Radio clandestina” e “Don Giovanni”, per i quali il biglietto d’ingresso costa 5 euro.

COME ACCEDERE AGLI SPETTACOLI

È obbligatoria la prenotazione per accedere agli appuntamenti dell’Estate modenese 2020 del Comune in programma ai Giardini Ducali per la rassegna “Giardini d’Estate”, a cura di Ert con sostegno di Fondazione di Modena e Gruppo Hera.

Ci si prenota alla mail biglietteria@emiliaromagnateatro.com; alla biglietteria del Teatro Storchi (giovedì, venerdì e sabato ore 10-14, tel. 059 2136021) e al botteghino ai Giardini Ducali (mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo).

Gli appuntamenti sono tutti gratuiti ad eccezione di quattro in luglio (“Se dicessimo la verità”, “Rock all’Opera”, “Maarja Nuut & Ruum”, ognuno a 5 euro, e la Prefinale dl Festival Cabaret Emergente a 12 euro), e tre in agosto (“La vedova Socrate”, “Radio Clandestina” e “Don Giovanni”, con ingresso per ciascuno a 5 euro).

Le regole da seguire per passare una piacevole serata in totale sicurezza ai Giardini d’Estate sono semplici: si deve arrivare con congruo anticipo e disporsi in coda davanti all’ingresso dello spazio spettacolo tenendo la distanza di almeno un metro; tenere a portata il biglietto sia in formato cartaceo che elettronico (anche su smartphone) con l’indicazione dei posti assegnati; una volta entrati nello spazio di spettacolo indossare la mascherina e seguire le indicazioni del personale di sala; al termine avere cura di rispettare la distanza di sicurezza uscendo dallo spazio.

L’ingresso è vietato in caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi, e con altri sintomi influenzali (dolori muscolari, tosse, starnuti, difficoltà respiratorie, diarrea, perdita di gusto e olfatto); non possono entrare le persone sottoposte alla misura cautelare della quarantena e coloro che hanno avuto contatti con persone positive al virus Covid-19 nei 14 giorni precedenti

Informazioni e aggiornamenti sul sito (www.emiliaromagnateatro.com).

















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