Il locale bolognese chiuso il 26 febbraio scorso su provvedimento del questore dopo che nella notte tra sabato e domenica si era consumata nei bagni una presunta violenza sessuale da parte di un sedicenne ai danni di una sua amica quattordicenne ripre domani sera.
Contro l’ordinanza del questore il proprietario Andrea Manetti aveva fatto ricorso al Tar ottenendone la sospensione e dunque la riapertura. Ma per un disguido venerdi’ scorso il locale era stato nuovamente chiuso dopo il blitz notturno della polizia amministrativa.
Nel corso dell’udienza di convalida, il pm Luca Tampieri aveva chiesto al gip Alberto Gamberini il sequestro dell’intero locale, ma il giudice non ha accolto la richiesta del magistrato accogliendo invece l’istanza di dissequestro presentata dai legali del locale.
Ottenuto il dissequestro mancava la risposta del questore che e’ giunta oggi. Cirillo ha infatti accolto l’istanza di autotutela presentata dal titolare del Ruvido e ha revocato il provvedimento di sospensione della licenza per due settimane permettendo di fatto la riapertura dell’attivita’. Richiesto pero’ l’obbligo di controllare rigidamente gli ingressi impedendo l’entrata nel suo locale ai ragazzi che hanno meno di 16 anni.
Bisognera’ invece attendere qualche giorno prima di conoscere la decisione del Tribunale del Riesame presso il Tribunale dei minori di Bologna sulla richiesta di remissione in liberta’ chiesta dai difensori del sedicenne bolognese accusato di aver violentato una quattordicenne proprio nei bagni della discoteca Ruvido. I giudici infatti si sono riservati e la loro risposta e’ attesa entro lunedi’.
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