Personale della Squadra Mobile della Questura di Bologna, nell’ambito dei mirati ed articolati servizi volti al contrasto del mercato della droga, nella giornata di ieri ha arrestato tre cittadini italiani (una donna e due uomini) ed uno albanese, responsabili del reato di spaccio di droga. L’incessante opera profusa da parte degli investigatori, finalizzata al contrasto dello smercio di droga in città iniziata subito dopo il lockdown, ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di stupefacente (56 kg di marijuana) e all’arresto di quattro persone.
Erano giorni che gli uomini e le donne della Polizia di Stato stavano osservando i movimenti di una coppia di residenti, un uomo albanese B.D. di anni 24, ed una donna C.E. di anni 33 che erano stati indicati come molto attivi nel rifornimento dell’illecito materiale sulla piazza bolognese.
Proprio nel corso di uno di questi servizi, nella giornata di ieri i due sono stati visti incontrarsi in via Emilia Lepido, in particolare all’interno di Villa Pallavicini, con altri due uomini italiani, rispettivamente L.G. di anni 40 e A.M. di anni 34, i quali caricavano sulla loro autovettura tre grossi trolley poco prima consegnategli dagli altri.
Gli investigatori della quarta Sezione della Squadra Mobile hanno bloccato il quartetto e verificato che all’interno delle valigie vi era l’ingente quantitativo di 24 kg di marijuana; nell’autovettura degli albanesi veniva poi rinvenuta la somma di denaro contante pari a 61.000 euro. La successiva attività di perquisizione presso le abitazioni dei quattro fermati ha permesso di sequestrare ulteriori 32 kg di marijuana.
Con il sequestro complessivo di 56 kg di droga, che immessa sul mercato avrebbe fruttato un incasso pari a circa un milione di euro, è stato estirpato sul nascere un fiorente canale di rifornimento per la piazza bolognese.