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Covid-19, i lavori della Provincia nelle scuole superiori per garantire i distanziamenti

Ammontano a un milione e 450 mila euro le risorse a disposizione della Provincia per realizzare interventi nelle 32 scuole superiori al fine di garantire il rispetto dei protocolli anti Covod-19; di questi un milione e 300 sono stati messi a disposizione dal Governo e 150 fanno parte di un fondo straordinario finanziato dalla Provincia con una recente variazione di bilancio.

Gli interventi finanziati con i 150 mila euro saranno concessi soprattutto per opere destinate al miglioramento del distanziamento sociale, in particolare in fase di entrata e uscita da scuola, come l’automazione dei cancelli e i lavori destinati a evitare gli assembramenti.

Le scuole possono chiedere la assegnazione di questi contributi straordinari inviando richiesta all’Area Lavori pubblici entro il 22 agosto.

Qualora le richieste fossero maggiori delle risorse disponibili, la Provincia terrà conto degli indici di affollamento, delle attuali situazioni manutentive e di vetustà degli edifici.

La Provincia sta effettuando in queste settimane diversi interventi nelle scuole, su richiesta dei dirigenti scolastici, per garantire il rispetto dei protocolli anti Covid-1, utilizzando i contributi del Governo.

Sono in corso lavori, tra gli altri, al Venturi, Cattaneo, Wiligelmo, Ipsia Corni largo Aldo Moro,  al polo Corni, Selmi di via Leonardo da Vinci e Guarini di Modena, al Morante e al Baggi di Sassuolo, al Marconi di Pavullo, allo Spallanzani a Castelfranco Emilia; sono in corso, inoltre, lavori sugli infissi in  una ventina di scuole, mentre altre opere sono in fase di aggiudicazione, sempre sulla base delle richieste dei dirigenti scolastici e delle valutazioni effettuate dai sopralluoghi dei tecnici della Provincia.

I lavori riguardano, in prevalenza, la ristrutturazione e l’adeguamento di spazi da utilizzare come aule, o la sistemazione di servizi igienici, come al Cattaneo, mentre al Muratori sarà ristrutturata l’aula magna per l’utilizzo didattico.

La Provincia sta collaborando con i dirigenti scolastici per affrontare tutti gli interventi necessari per rispettare le normative anti Covid-19 il prossimo anno scolastico, tenendo conto di tutte le esigenze di 32 istituti superiori di competenza, cercando di risolvere i problemi in un’ottica di collaborazione tra i vari istituti che ospiteranno oltre 34 mila studenti in costante crescita da diversi anni.

 

AL BAROZZI 10 AULE IN PIÙ CON I LAVORI EX CIR – 5 VANNO AL MURATORI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA

L’istituto Barozzi di Modena, il prossimo anno scolastico, potrà disporre di  cinque aule in più rispetto alla situazione attuale. Questo grazie alla ristrutturazione, in fase di conclusione, dei locali dell’ex Cir nell’edificio di via Monte Kosica, dove la Provincia ricaverà dieci nuove aule.

Per far fronte alle esigenze del liceo Muratori-San Carlo, sempre la Provincia ha deciso di assegnare al liceo cinque spazi del Barozzi che consentiranno di risolvere, il prossimo anno, il problema del rispetto di tutte le misure di sicurezza anti Covid-19.

Da novembre, inoltre, quando saranno terminati i lavori sismici sull’edificio di via Monte Kosica, gli spazi del Barozzi da 26 saliranno a 36, consentendo cosi la chiusura della succursale di via Rainusso e il rientro di oltre 400 ragazzi nella sede principale.

Quindi, complessivamente, da novembre il Barozzi potrà disporre di 41 spazi didattici contro i 36 attuali (da settembre a novembre gli spazi aggiuntivi sono sette).

Il Muratori, che in questi ultimi anni, ha avuto un vero boom di iscrizioni, già ora utilizza 16 aule del Barozzi che così diventano 21, risolvendo i problemi di un edificio caratterizzato da aule di piccole dimensioni dove diventa più complicato garantire le distanze previste dai protocolli.

Con questa soluzione, la Provincia garantisce cinque spazi in più al Barozzi e cinque al Muratori, in un’ottica di collaborazione quanto mai necessaria in questa fase di emergenza.

Riguardo al laboratorio di chimica che dal Barozzi passa al Muratori, la Provincia intende proporre alla scuola di creare un nuovo laboratorio in altri locali disponibili.

















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