La Polizia Ferroviaria di Bologna ha sorpreso quindici cittadini cinesi irregolari, tra cui un minorenne, mentre erano intenti a lavorare in un capannone industriale affittato a una ditta di confezioni, in via del Fresarone.
Il fatto risale allo scorso 10 marzo quando gli agenti, nel corso dei servizi di prevenzione e repressione dei furti di rame, stavano controllando un capannone.
Per Y.H., 71 anni, cittadino cinese e regolarmente residente a Bologna e proprietario dello stabile, e per D.Z., una donna cinese di 68 anni, titolare della ditta è scattata la denuncia per favoreggiamento di immigrazione clandestina e impiego di manodopera sprovvista dei regolari documenti di soggiorno.
I clandestini sono stati invece denunciati per violazione delle norme sul soggiorno e uno di essi, C.D.G., di 30 anni, è stato arrestato perchè inottemperante al decreto di espulsione.
Sequestrata la parte della struttura adibita ad alloggio, in quanto fatiscente e priva delle più elementari garanzie igieniche.